Un anfiteatro romano è stato scoperto nella città di Volterra, una città etrusca ben nota che cadde sotto il dominio romano nel I secolo a.C.
“E ‘sconcertante che nessun racconto storico registri l’esistenza di una tale imponente anfiteatro. Forse è stato abbandonato in un determinato momento e gradualmente ricoperto dalla vegetazione”, dice l’archeologa Elena Sorge della Soprintendenza toscana a Discovery News.
“Questo anfiteatro era abbastanza grande. La nostra indagine ha rivelato tre ordini di posti che potevano ospitare circa 10.000 persone. Sono stati fatti combattimenti di gladiatori e adescamento di animali selvaggi – dice Sorge. “Un sondaggio condotto con un radar da Carlo Battini dell’Università degli Studi di Genova ha indicato che gran parte dell’anfiteatro, che è stato costruito in pietra nello stesso modo come il vicino teatro, è sotto terra da 20 a 32 piedi di spessore.”
Fonte: http://www.archaeology.org/news/3876-151112-italy-volterra-amphitheater, 12 nov 2015
Il Colosseo a Volterra scoperta del secolo?
Stavano scavando per realizzare un’opera di bonifica vicino a Porta Diana, a sud della necropoli etrusca. A un certo punto la pala meccanica, tolto un primo strato di terra, urta una fila di grossi ciottoli ammonticchiati verso la collinetta del cimitero comunale. I lavori si fermano subito e qualcuno tra i responsabili del cantiere si mette a ripulire con le mani il terriccio che ancora copre quello che sembra essere un manufatto antico. Un gesto istintivo e prudente. Da queste parti, a Volterra e dintorni, quando si scava è facile imbattersi in reperti dell’età del ferro, etruschi, romani o medievali, e conviene bloccarsi al minimo sospetto. È così che sono affiorati i primi tratti di un muro, una ventina di metri, che qualche giorno dopo, con l’intervento della Soprintendenza ai beni archeologici della Toscana, appare con nitore in tutta la sua forma facendo sobbalzare il responsabile dell’ufficio, Andrea Pessina e il sindaco Marco Buselli.
Si tratterebbe infatti di una scoperta unica nel suo genere: un arco ellittico lungo ottanta metri che lascia presupporre l’esistenza in quel sito di un edificio pubblico di origini romane adibito, probabilmente, a giochi gladiatori. La struttura, peraltro, assomiglia molto al Teatro di Vallebona, dell’epoca di Augusto, che sorge dall’altra parte della città. Bisogna scavare di più, ora, per fare emergere il resto di questo “piccolo Colosseo”, che si nasconderebbe ancora sotto terra. I finanziamenti sono stati promessi. E il “museo a cielo aperto” di Volterra si arricchirà, speriamo presto, di un altro prezioso gioiello. Una prova di civiltà.
Autore: Fulvio Fulvi
Fonte: www.avvenire.it, 8 ago 2015