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VOLCEI: UN MUSEO PER LO SCRIGNO DELLA PRINCIPESSA

C’è una collana con i denti a forma di punte di lancia; ci sono gli anelli con cammei, i bracciali, le borchie che servivano per fermare il mantello, gli orecchini: tutto d’oro. Preziosi e gioie finemente lavorati da espertissimi artigiani locali.
Li avevano lasciati in quella tomba, 24 secoli fa, i parenti della defunta – forse una principessa, dicono gli archeologi – rispettosi del rituale sacro che voleva nella sepoltura tutti gli oggetti con i quali la donna s’era adornata in vita.
Quelle gioie, recuperate sette anni fa per un caso fortuito, e da allora conservate nel caveau di una banca, da sabato 13 saranno esposti nel nuovo Museo archeologico di Buccino. Assieme ai gioielli della “Principessa”, numerosi altri oggetti, prodotti dagli orefici locali, duemila e passa anni fa, e recuperati dalle sepolture intercettate nell’area. Ancora, il museo accoglierà anche ceramiche, statue e ogni altro elemento capace di dare l’esatta dimensione del territorio che i romani conquistarono dopo la II Guerra Punica, durante la quale Volcei fu alleata di Cartagine.
Il Museo, però, entrerà a far parte di un più articolato progetto che prevede la nascita di un nuovo Parco Archeologico. Per la realizzazione del quale si sono spesi sette milioni e mezzo di euro. Il Parco comprende sia l’area cittadina (nelle cantine, spesso si conservano resti di edifici d’epoca romana) che le numerose necropoli, un complesso rupestre simile ai “Sassi” di Matera e un edificio sacro in cui si trova il più antico mosaico mai scoperto nell’Italia peninsulare.
L’inaugurazione del Parco, preceduta alle 8.30 da una “Tavola rotonda sui Beni Culturali e sviluppo del territorio”, è prevista per le ore 11 nel complesso buccinese dell’Ex convento degli eremitani di Sant’Agostino. Nel pomeriggio, infine, alle 17.30, inaugurazione della mostra degli ori nel nuovo Museo cittadino.
Fonte: CulturalWeb
Autore: Carlo Avvisati

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