Ricercatori del Dipartimento di Medicina Legale e il Centro di Anatomia e Biologia Cellulare presso l’Università di Medicina di Vienna hanno individuato la sifilide congenita, che è passata da madre a figlio, in resti scheletrici umani scelti tra le 9.000 sepolture in piazza del Duomo di St. Pölten, Austria.
Le date delle sepolture risalgono al 1320.
“Abbiamo trovato i cosiddetti denti di Hutchinson con tacche centrali e bordi convergenti e molari di gelso, che sono segni caratteristici della sifilide,Karl Großschmidt e Fabian Kanz hanno detto in un comunicato stampa. La diagnosi, fatta esaminando sezioni sottili di ossa e denti con una speciale tecnica di microscopia ottica, sarà confermata con metodi biochimici. Si era finora pensato che la sifilide si fosse sviluppata attraverso l’Europa alla fine del XV secolo, dopo che esploratori entrarono in contatto con il Nuovo Mondo.”
Fonte: http://www.archaeology.org, 20 nov 2015