Sono ripresi in questa settimana a Vidor gli scavi archeologici riguardanti la necropoli di età tardo-romana, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Veneto (20.000 euro) e dal Comune (2.000 euro). Il cimitero si trova in località Piazza Maor, in un’area agricola, a circa un chilometro dal centro del paese.
La necropoli di Vidor, come ha testimoniato la dott.ssa Annamaria Larese, funzionario di zona della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, che da anni segue i lavori, rappresenta uno dei pochi rinvenimenti individuati e scavati in modo sistematico nel vasto lembo di pianura del Quartier del Piave, percorso dalla via Claudia Augusta, un’importante arteria che conduceva all’area danubiana.
I lavori continuano ad essere eseguiti dalla società Lombarda di Archeologia di Milano, la stessa impresa che ha già operato nel passato, sotto la supervisione della Sovrintendenza.
Le campagne di interventi iniziate nel 1986 e poi proseguite nel 1987,1989, 2000, 2001 e 2002 hanno portato alla luce porzioni di una vasta necropoli, caratterizzata da sepolture che testimoniano l’utilizzo di un duplice rituale funerario, quello dell’incinerazione e quello per inumazione.
Sono stati rinvenuti nel corso degli anni molti oggetti di corredo che accompagnavano il morto, come ad esempio armille, orecchini, anelli e collane, realizzati in bronzo e talvolta anche in argento. Il materiale rinvenuto, tra questo anche monete, ha permesso di datare le tombe scavate tra il tardo III secolo e il pieno IV secolo dopo Cristo
Con le campagne di scavo degli anni 2000-2006 è stato possibile accertare che la necropoli occupava una superficie di almeno 3.490 mq. Nel 2007 si è scavato per due settimane. E’ stata bonificata un’area di 155 mq. Sono state scoperte 15 sepolture: 11 ad incinerazione e 4 ad inumazione.
I preziosi reperti archeologici, che sono stati recuperati durante le varie fasi di scavo, sono stati portati al museo di Montebelluna ove da tempo sono esposti al pubblico.
«Il prosieguo dei lavori – ha osservato il sindaco Marino Fuson – permetterà di conoscere la vastità della necropoli e quello che eventualmente ruotava intorno ad essa».
Il primo cittadino ha auspicato che in futuro venga organizzata in paese una mostra per far vedere alla popolazione il materiale archeologico raccolto in questi anni.
Fonte: Il Gazzettino 01/10/2008
Cronologia: Arch. Romana