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VERZEGNIS (Ud): Diventerà un parco archeologico didattico il colle fortificato di Mazéit. La Regione ha finanziato il progetto. Rinvenuta una punta di freccia celtica.

Diventerà un parco archeologico didattico il colle fortificato di Mazeit, sulle alture del comune di Verzegnis. A rendere possibile la sua fruizione da parte di studenti, turisti e appassionati è un finanziamento erogato di recente dalla Regione.

Il progetto prevede la messa in sicurezza e la copertura della torre di avvistamento, oltre al consolidamento della cinta muraria che racchiude l’antico abitato. I lavori di realizzazione del parco prenderanno avvio in primavera, in concomitanza con la IX Compagna di scavo organizzata dalla Sezione Carnica della Società Friulana di Archeologia.

A coordinare il gruppo di lavoro sarà come sempre Gloria Lunazzi Vannacci che ha curato pure le indagini 2005. Gli scavi si sono concentrati sul colle tra il 25 luglio e 27 agosto. Vi hanno preso parte numerosi studenti delle università di Catania, Milano, Padova, Udine e quelli spagnoli di Tarragona.

Con loro anche l’archeologo Luca Villa, i soci della Sezione Carnica della Società Friulana di Archeologia e, per la prima volta, come esperienza formativa, alcuni studenti dell’Isis Solari di Tolmezzo accompagnati da due insegnanti.

“La loro partecipazione – dice la Lunazzi – è stato molto significativa. I giovani sono giunti sul colle già preparati: nei mesi di aprile e maggio hanno potuto, infatti, seguire un corso di avviamento all’archeologica organizzato a Tolmezzo dalla Società Friulana di Archeologia. Questo campus continuerà anche nel 2006 con insegnamenti di disegno archeologico e disegno topografico. Si tratta infatti di alunni che studiano edilizia”.

Il progetto di ricerca 2005 è stato finanziato dal Comune di Verzegnis, dalla Comunità montana e dal Centro ricerche Fiat. Tra le novità più rilevanti dell’indagine estiva lo studio della torre e del suo interno.

“La costruzione è confermata nel V secolo dopo Cristo – dice la studiosa – nella parte centrale abbiamo rinvenuto depositi formatisi prima della sua edificazione: strati di età romana, come un muro, e in un approfondimento stratigrafico, della ceramica preromana. La torre è stata distrutta nel XIII secolo a seguito di un incendio, quindi ricostruita su precedenti edifici di età romana e preromana”.

In un secondo momento di scavo, in un sito che vede una frequentazione compresa tra il 3600 e 3400 avanti Cristo, testimoniata da una lama di pugnale in selce e punte di freccia in selce, è stato trovato uno splendido piano pavimentale. Ma il rinvenimento più interessante è stato effettuato fuori dal villaggio, sul monte di Verzegnis.

Si tratta di una punta di lancia celtica in ferro del II sec. a. C. Il prezioso reperto è venuto alla luce in novembre durante i lavori di apertura del sentiero che dalla stazione a monte della teleferica della cava di marco rosso porta al colle dei larici. A trovarla è stato Salih Mesanovic, un dipendente della ditta Agriforest.

Autore: Paola treppo

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