Si tratta di una scoperta davvero eccezionale quella realizzata in Veneto, dove è stato portato alla luce un fossile di un pesce risalente a ben 48 milioni di anni fa appartenente a una nuova specie.
Un ritrovamento unico, anche per l’eccezionale stato di conservazione del reperto che un tempo viveva in quella che in passato era una laguna tropicale circondata da barriere coralline.
‘‘Si tratta di un pesce fossile di straordinaria rilevanza e grande bellezza”, spiegano i ricercatori del Museo di Civico di Storia Naturale di Verona che hanno realizzato la scoperta a Pesciara di Bolca, sui Monti Lessini.
Noto fin dal XVI secolo per la presenza di fossili in ottimo stato di conservazione, soprattutto pesci, il giacimento della Pesciara di Bolca ha dato centinaia di migliaia di fossili appartenenti ad organismi animali e vegetali. Il fossile appena scoperto appartiene a una nuova specie di razza dei pesci cartilaginei ‘miliobatiformi’. Queste razze comprendono, oggi, due gruppi di specie: quello dei ‘dasyatoidea‘, che popolano principalmente il fondale, e i Myliobatoidea, come le aquile di mare e le mante, che vivono in mare aperto.
Per gli esperti dell’Università di Torino quella appena portata alla luce ”si caratterizzata da una peculiare anatomia, molto diversa da quella delle specie attuali“, con un mix di caratteri comuni a entrambi i gruppi a cui appartengono le razze attualmente esistenti (miliobatiformi e dasyatoidea). In pratica questa specie è una la nuova specie potrebbe rappresentare perciò una “forma di transizione” tra i due gruppi oppure potrebbe essere una sorta di antenato comune ai due gruppi.
Autore: Angelo Petrone
Fonte: www.scienzenotizie.it, 9 nov 2021