Una datazione radiometrica moderna del Tunnel di Siloe, un passaggio lungo mezzo chilometro sotto le antiche mura di Gerusalemme, mostra che è stato scavato circa 700 anni prima di Cristo, e che pertanto può essere sicuramente attribuito al re giudeo Ezechia.
Si tratta della prima volta che una struttura menzionata nella Bibbia (Re II 20:20, Cronache II 32:3,4) è stata datata radiometricamente. La ricerca, guidata da Amos Frumkin della Hebrew University di Gerusalemme, Aryeh Shimron dell’Israel Geological Survey e Jeff Rosenbaum dell’Università di Reading in Inghilterra, è stata descritta in un articolo pubblicato sul numero dell’11 settembre della rivista “Nature”.
La datazione radiometrica si basa sul decadimento degli elementi radioattivi e permette ai ricercatori di stimare con buona precisione l’età del materiale esaminato. In questo caso, gli scienziati hanno usato misure di carbonio 14 per datare il materiale organico all’interno dell’intonaco del Tunnel di Siloe, oltre che misure di uranio-torio per datare le stalattiti cresciute nel tunnel sin dalla sua costruzione.
Stimare l’età di specifiche strutture bibliche è estremamente difficile, a causa della pessima conservazione archeologica, dell’incertezza dell’identificazione, della scarsità di materiale databile e del divieto di accesso scientifico ai siti di culto ben identificati.
L’ipotesi che il tunnel fosse stato costruito da Re Ezechia si basava fino a oggi sul testo biblico stesso e sulle caratteristiche di un’iscrizione, oggi collocata in un museo di Istanbul, che però non specificava chi avesse costruito il tunnel. La nuova scoperta confuta una teoria recente secondo cui la struttura era stata costruita in epoca molto più tarda. Il complicato progetto di tunnel iniziato da Re Ezechia portava l’acqua nella città di Gerusalemme e forniva una preziosa risorsa durante l’assedio degli Assiri nel 701 a.C.
Fonte: Le Scienze on line
VERIFICATA L’ETA’ DEL TUNNEL DI RE EZECHIA
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