Archivi

VENEZIA. Scoperta intensa attività agricola negli scavi di Torcello.

Carne e pesce ma anche frutta e verdura, dai cetrioli alle pesche e l’uva. A rivelare l’intensa attività agricola dei primi torcellani, abitanti dell’isola veneziana di Torcello, sono le analisi archeobotaniche in corso su semi e resti vegetali antichi che hanno confermato come l’isola fino dal IV-V secolo d.C fosse coltivata con specie orticole ma soprattutto con viti e alberi da frutto.
Una anforetta in ceramica depurata, ritrovata eccezionalmente integra nello scavo, aveva al suo interno ancora abbondanti resti organici appartenenti a una sorta di composta di pesche. Questo è ciò che è emerso dalle prime analisi compiute sui reperti ritrovati durante il recente scavo archeologico dell’Università Ca’ Foscari a Torcello.
Sono in fase di pubblicazione i volumi sui risultati scientifici della ricerca che ha visto insieme l’ateneo veneziano e la Regione del Veneto, all’interno del progetto ‘Sahred Culture’ finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.
Lo scavo ha portato alla luce un ampio settore di un quartiere abitativo altomedievale (di X-XI secolo) formato da una serie di case in legno che si affacciavano su un campiello con un pozzo-cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e ha rilevato la lavorazione di ossa e corna di capra che artigiani tagliavano e sagomavano per ottenerne oggetti di uso personale e artigianale (pettini, borchie, bottoni, aghi, elementi da telaio etc.).

Fonte: http://www.news-republic.com , 5 gen 2014

Segnala la tua notizia