Questa la notizia pubblicata recentemente da vari giornali, in maggioranza stranieri, in primis il Times di Londra, con ampi dettagli di cui vi diamo alcuni estratti.
“L’attivo porto di Altino (Altinum) non lontana da Venezia era una delle più ricche città dell’impero Romano. Ma a causa della incombente minaccia di invasione da parte del terribile imperatore germanico, l’Unno Attila, i suoi abitanti abbandonarono tutte le loro proprietà e fuggirono nell’anno 452 d.C. lasciandosi dietro una città fantasma piena di teatri, templi e basiliche. Altino non fu mai più ripresa e lentamente sprofondò nel terreno. La città visse nei racconti della gente di Venezia e nei manufatti artistici ma la sua esatta posizione, le sue dimensioni e la ricchezza gradualmente scomparvero nell’oscurità.
Un team di studiosi localizzò l’antica città analizzando centinaia di fotografie aeree della regione, scattate per lo più da compagnie private per scopi cartografici. Nel luglio del 2007, durante una estate particolarmente secca, le messi stavano soffrendo per la siccità e per una estesa presenza di pietre, mattoni o terreno compatto. Sull’immagine ripresa dalla compagnia Telespazio, i settori più sbiaditi indicavano opere in pietra, mentre riquadri più scuri rivelavano zone incavate come fossati e canali.
Il team, nel ricostruire la città con l’impiego delle immagini aeree e grazie alla conoscenza dell’architettura Romana, fu in grado di identificare templi, teatri, una basilica, il mercato e le mura della città insieme a centinaia di strutture più piccole. Chiaramente visibile è anche un ampio canale che potrebbe essere stato impiegato per il trasporto di olio, vino e articoli stranieri di lusso diretti alla città romana principale, Milano e alle potenti città come Verona.”
Questa la presentazione pubblicata dal Times di Londra. Seguono vari altri servizi sullo stesso argomento, pubblicati su altre riviste e giornali. Significative le dichiarazioni del capo del team, Paolo Mozzi, apparse su ANSA Online.
“Finora si sapeva soltanto che Altino si trovava qui, ma non si sapeva come fosse fatta… Come dimensioni essa è paragonabile a Pompei, e Altino è l’unica grande città dell’Italia Settentrionale, l’unica delle poche in Europa a non essere stata soffocata da città medievali e moderne che sorsero tutte intorno più tardi. Questo è il motivo per cui possiamo osservare le strutture della città dell’epoca Romana così bene…Questi risultati dimostrano che i Romani gestirono con successo lo sfruttamento delle vie d’acqua molti secoli prima che la città di Venezia iniziasse a emergere nell’arcipelago in mezzo alla laguna…Noi vediamo una città cinta da mura, un teatro, un anfiteatro al di là delle mura, la basilica, la piazza con il suo mercato, e quindi una strada principale collegata alla Via Annia ( la strada Romana attraverso il Nord-Italia)…Si può notare anche notare un canale che divide la città in due e si dirige verso la laguna. Considerando il livello del mare al tempo dei Romani, quel canale deve essere stato collegato alla laguna e ai fiumi nelle vicinanze.”
Fonte: superEva Notizie 02/08/2009
Cronologia: Arch. Romana