Il Museo Gregoriano Egizio ha quattro nuove sale dedicate al Vicino Oriente. In queste sale sono esposti importanti reperti, tra cui spiccano alcuni rilievi funerari (I-III secolo d.C.) provenienti dalla città di Palmira in Siria, un ritratto del Fayum (IV sec. d.C.), bronzetti di II-I millennio a.C., un cilindro in terracotta del famosissimo sovrano neobabilonese Nabucodonosor nel quale si ricorda la fondazione del Tempio della città di Maradda. Alcuni oggetti sono il frutto di un lascito del critico d’arte Federico Zeri, legato ai Musei Vaticani fin dal primo dopoguerra, da quando cioè, molto giovane, accompagnava in queste sale i gruppi di turisti per guadagnarsi un po’ di soldi.
Fonte: Impresa Cultura luglio 2000, p. 9
Cronologia: Arch. Orientale
VATICANO – Musei Vaticani – Museo Gregoriano Egizio
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