Gli antenati dell’uomo avevano perso il pelo circa un milione di anni fa, ma solo con l’arrivo di un periodo glaciale hanno iniziato a coprirsi.
In quale momento della sua storia l’essere umano ha iniziato a utilizzare i vestiti?
La risposta è venuta da uno studio condotto da ricercatori dell’Università della Florida, scoprendo che il primo vestito deve risalire a circa 170.000 anni fa.
Il ricorso a dati archeologici è impossibile per una simile ricerca, dato che è pressoché impossibile che tessuti, pellicce o simili si conservino in un ambiente naturale per tempi così lunghi. I ricercatori sono così ricorsi a un sistema davvero singolare: hanno analizzato i genoma dei pidocchi dei vestiti.
“Dato il loro estremo adattamento ai vestiti, possiamo dire quasi con certezza che i pidocchi degli indumenti non esistevano fino a che l’uomo non ha inventato gli indumenti”, spiega David Reed, conservatore al Florida Museum of Natural History, che ha diretto lo studio pubblicato sulla rivista Molecular Biology and Evolution.
In realtà il metodo era già stato impiegato in una ricerca del 2003 condotta da Mark Stoneking, genetista al Max-Planck-Institut a Lipsia, che aveva portato a una stima di 107.000 anni fa, ma il nuovo studio include una maggiore quantità di dati e più raffinate tecniche di calcolo delle date.
I nuovi dati indicano che gli esseri umani iniziarono a utilizzare dei vestiti circa 70.000 anni prima delle migrazioni verso le più fredde alte latitudini, avvenute a partire da 100.000 anni fa circa.
Lo studio indica anche che l’uomo iniziò a coprirsi molto tempo dopo aver perso la propria copertura di peli, un evento che le ricerche sulla pigmentazione della pelle hanno collocato a circa un milione di anni fa. “E’ interessante pensare che l’uomo sia stato in grado di sopravvivere in Africa per centinaia di migliaia di anni senza vestiti e senza pelo”, ha commentato Reed.
“I nuovi risultati anticipano notevolmente la data dei primi vestiti, ma hanno senso” osserva Ian Gilligan. “Indicano che gli umani moderni iniziarono a indossare regolarmente vestiti per tenersi caldi quando si trovarono esposti per la prima volta alle condizioni dell’era glaciale.”
L’ultima era glaciale risale a 120.000 anni fa, ma i nuovi dati indicano che l’uomo iniziò a coprirsi all’epoca della precedente era glaciale, avvenuta circa 180.000 anni fa.
In quale momento della sua storia l’essere umano ha iniziato a utilizzare i vestiti?
La risposta è venuta da uno studio condotto da ricercatori dell’Università della Florida, scoprendo che il primo vestito deve risalire a circa 170.000 anni fa.
Il ricorso a dati archeologici è impossibile per una simile ricerca, dato che è pressoché impossibile che tessuti, pellicce o simili si conservino in un ambiente naturale per tempi così lunghi. I ricercatori sono così ricorsi a un sistema davvero singolare: hanno analizzato i genoma dei pidocchi dei vestiti.
“Dato il loro estremo adattamento ai vestiti, possiamo dire quasi con certezza che i pidocchi degli indumenti non esistevano fino a che l’uomo non ha inventato gli indumenti”, spiega David Reed, conservatore al Florida Museum of Natural History, che ha diretto lo studio pubblicato sulla rivista Molecular Biology and Evolution.
In realtà il metodo era già stato impiegato in una ricerca del 2003 condotta da Mark Stoneking, genetista al Max-Planck-Institut a Lipsia, che aveva portato a una stima di 107.000 anni fa, ma il nuovo studio include una maggiore quantità di dati e più raffinate tecniche di calcolo delle date.
I nuovi dati indicano che gli esseri umani iniziarono a utilizzare dei vestiti circa 70.000 anni prima delle migrazioni verso le più fredde alte latitudini, avvenute a partire da 100.000 anni fa circa.
Lo studio indica anche che l’uomo iniziò a coprirsi molto tempo dopo aver perso la propria copertura di peli, un evento che le ricerche sulla pigmentazione della pelle hanno collocato a circa un milione di anni fa. “E’ interessante pensare che l’uomo sia stato in grado di sopravvivere in Africa per centinaia di migliaia di anni senza vestiti e senza pelo”, ha commentato Reed.
“I nuovi risultati anticipano notevolmente la data dei primi vestiti, ma hanno senso” osserva Ian Gilligan. “Indicano che gli umani moderni iniziarono a indossare regolarmente vestiti per tenersi caldi quando si trovarono esposti per la prima volta alle condizioni dell’era glaciale.”
L’ultima era glaciale risale a 120.000 anni fa, ma i nuovi dati indicano che l’uomo iniziò a coprirsi all’epoca della precedente era glaciale, avvenuta circa 180.000 anni fa.
Fonte: Le Sciente, 08-01-2011