Usando un sottomarino in miniatura, un gruppo di ricercatori della società canadese Advanced Digital Communications ha scoperto sui fondali al largo di Cuba alcune strutture di pietra che sembrano essere state costruite da una civiltà finora sconosciuta. L’annuncio è stato dato la settimana scorsa durante una conferenza stampa. Le strutture si trovano al largo della penisola Guanahacabibes, sull’estremo occidentale dell’isola, alla profondità di oltre 600 metri. Forse l’attività tettonica fece sprofondare così tanto il sottosuolo, dal momento che il livello degli oceani non è mai stato così basso. Secondo le prime stime, i resti dovrebbero risalire ad almeno 6000 anni fa e, se questo fosse vero, sarebbero 1500 anni più antichi della grande piramide di Giza, in Egitto. I ricercatori hanno però ammesso di non aver compreso completamente la natura del loro ritrovamento e hanno già programmato una seconda campagna di studio per il prossimo gennaio. La struttura, forse un grande centro urbano, è stata identificata nel luglio del 2000, quando i ricercatori hanno notato nelle immagini sonar un vasto plateau sottomarino coperto di strutture rocciose stranamente simmetriche, che assomigliavano a piramidi, strade e case. I ricercatori hanno ricominciato le ricerche nel luglio scorso grazie a Ulises, un minuscolo sottomarino teleguidato in grado di compiere riprese ad alta profondità. Le immagini hanno confermato la presenza di grandi blocchi di granito, organizzati in varie strutture. La scoperta potrebbe significare che anticamente Cuba era unita al continente sudamericano da una sottile striscia di terra.
Fonte: Le Scienze
UNA CIVILTA’ SCONOSCIUTA INDIVIDUATA AI CARAIBI
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