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UN LIBRO DI TESTO PER STUDIARE I BENI CULTURALI

Ci vuole un certo coraggio, da parte dell’autore e dello stesso editore, a pubblicare un manuale di studio dei beni culturali: solitamente si è scelta la forma del saggio critico che fa il punto su argomenti in continua evoluzione, ovvero della miscellanea con contributi d’esperti di diversa estrazione, per affrontare le questioni, assai varie, che ruotano attorno alla materia (da quella giuridico-legislativa a quella tecnica, per esempio). Ma essendo “beni culturali” una materia di studio non solo insegnata nelle università, ma anche nei licei artistici e negli istituti d’arte, ben venga un libro di testo, peraltro ben strutturato e assai chiaro quale è quello edito quest’anno da Zanichelli. Ben venga anche perché giunge a colmare una lacuna bibliografica di cui studenti e professori soffrivano non poco, e diverrà, possiamo ben immaginarlo, un testo di riferimento importante.

All’interno di tre moduli (legislazione artistica, musei, azioni connesse alla tutela) vengono affrontati tutti gli argomenti con chiarezza espositiva; in calce quasi ad ogni pagina vi è una scheda destinata ad approfondire il significato di un singolo termine (per esempio, che cosa si intende per “opera mobile”), ovvero a presentare un’opera o un episodio significativo per comprendere il tema trattato o che accenni a questione critica dibattuta (i depositi dei musei, i falsi, ecc.). A lato vi sono spesso riportate utilissime definizioni (per esempio, che cosa si intende per umidità relativa o per barriera architettonica), indicazioni bibliografiche di riferimento o anche alcuni dati numerici o tabelle (per esempio il numero di opere nei depositi dei più grandi musei d’Europa). Lodevole anche la pubblicazione di documenti più o meno recenti, ma giustamente considerati fondamentali alla comprensione delle questioni (dalla relazione sul servizio di catalogo di Roberto Longhi del 1938, al Testo Unico dei Beni Culturali del Vaticano del 2001), nonché alcune interviste e brani tratti dai giornali. Il testo ha, come si vede, una struttura complessa ma ordinata, che ne consente anche una consultazione a progressivi approfondimenti, così da interessare non solo lo studente, ma anche l’addetto ai lavori, che se non altro ne apprezzerà la capacità di organizzare la materia e in molti casi potrà accedere a dati aggiornati o essere richiamato a riconsiderare episodi o questioni emblematici ed esemplari per il proprio lavoro.

L’Italia dei tesori. Legislazione dei beni culturali, museologia, catalogazione e tutela del patrimonio artistico, a cura di F. Bottari, F. Pizzicannella, 311 pp. Ill. b/n, Zanichelli, Milano 2002, Euro 16,80
Fonte: Il Giornale dell’Arte 01/06/02
Autore: Redazione

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