La vecchia teoria secondo cui l’uomo di Neandertal si sia estinto perché meno intelligente dei nostri antenati subisce un altro colpo da uno studio condotto da ricercatori dell’Universitità di Exeter, della Southern Methodist University, della Texas State University, e della Think Computer Corporation.
Come spiegano in un articolo pubblicato sul Journal of Human Evolution, le prime tecniche litiche sviluppate da Homo sapiens per la scheggiatura delle pietre non erano affatto più efficienti di quelle adottate da H. neanderthalensis.
I ricercatori hanno analizzato e ricreato gli strumenti litici chiamati ‘schegge,’ che erano quelli originariamente utilizzati sia dai Neandertal sia dai sapiens, e le ‘lame,’ un tipo di strumento più stretto successivamente adottato da H. sapiens e considerato la prova della presunta superiorità intellettiva e tecnologica di quest’ultimo. superiorità che avrebbe infine portato alla scomparsa dei cugini più “stupidi”.
Lo studio appena pubblicato è però il primo che mette a confronto l’efficienza delle due tecnologie analizzando il numero di strumenti che permettevano di realizzare, quanti “fili” di lama litica erano in grado di produrre, l’efficienza nel consumo della materia prima e la durata attiva dello strumento. Dall’analisi dei dati così ricavati risulta che non ci sia una differenza statisticamente rilevante fra le due tecnologie, e che anzi sotto certi aspetti quella usata dai Neandertal offriva alcuni vantaggi.
Riferendosi ai Neandertal, Metin Eren, primo firmatario dell’articolo, ha osservato che “dobbiamo smettere di pensare a loro in termini di esseri ‘stupidi’ o ‘meno avanzati’, per parlare di differenti“.
La ricerca riapre però la questione dell’estinzione di questa specie “cugina”, che ricerche precedenti avevano già dimostrato non essere inferiore alla nostra per capacità di caccia e di comunicazione. E anche quella delle ragioni del passaggio da parte di H. sapiens dalle schegge alle lame.
Secondo i ricercatori la motivazione può essere stata di tipo culturale o simbolico: “Colonizzare un continente non è semplice, e durante l’era glaciale doveva essere ancora più duro. Per l’H. sapiens che stava colonizzando l’Europa in quelle condizioni, una nuova tecnologia condivisa e dall’aspetto più ‘dinamico’ può essere servita da collante sociale e per stabilire più vaste relazioni sociali. In quei tempi duri e di risorse scarse queste reti sociali possono aver agito come una sorta di assicurazione sulla vita, garantendo gli scambi e i commerci fra i membri dello stesso gruppo culturale.”
Fonte: Le Scienze 28/08/2008
Cronologia: Preistoria