Gli esseri umani moderni potrebbero aver spinto i Neanderthal verso l’estinzione, 30.000 anni fa, grazie al segreto del libero scambio di risorse. Lo sostiene un gruppo di economisti statunitensi e olandesi. La teoria getterebbe una nuova luce sulla misteriosa e improvvisa sparizione dei Neanderthal dopo oltre 260.000 anni di sopravvivenza e di convivenza con altre specie.
Gli antropologi hanno preso in considerazione molti differenti fattori per spiegare l’estinzione dei Neanderthal, comprese cause biologiche, ambientali e culturali. Per esempio, uno studio ha ipotizzato che i Neanderthal fossero meno capaci di affrontare le temperature più estreme durante l’ultimo periodo glaciale. Un’altra possibilità è che fossero cacciatori meno abili a cause di capacità mentali più limitate.
Jason Shogren, economista dell’Università del Wyoming di Laramie, ritiene che parte della risposta dipenda dalle abitudini commerciali superiori degli Homo sapiens. Il commercio avrebbe consentito una divisione del lavoro, lasciando gli individui più talentuosi, come i cacciatori, liberi di concentrarsi sui compiti che sapevano svolgere meglio. Altri, come i fabbricanti di utensili e di vestiti o i raccoglitori di cibo, avrebbero fornito risorse ai cacciatori in cambio della carne.
L’idea che la specializzazione conduca verso un maggior successo era stata usata per la prima volta nel diciottesimo secolo per spiegare perché alcune nazioni fossero più ricche di altre. Ma ora viene applicata per la prima volta anche al mistero dell’estinzione dei Neanderthal. Lo studio di Shogren e colleghi, sostenuto da simulazioni sulla crescita delle popolazioni, verrà pubblicato prossimamente sulla rivista “Journal of Economic Behaviour and Organizazion”.
Fonte: Le Scienze on line 08/04/05
Cronologia: Preistoria