Lo dimostra uno scheletro che risale a più di 9000 anni fa.
Non ha pace la storia del popolamento del continente americano. Dall’esame delle ossa del cosiddetto “uomo di Kennewick”, i cui resti furono ritrovati dieci anni fa lungo il corso del Columbia River, nello Stato di Washington, risulta che la struttura del cranio è quanto mai simile a quella di una etnia originaria del Giappone, gli Ainu, peraltro ben distinta da quella del resto dei giapponesi.
La scoperta – annunciata da Hugh Berryman, antropologo forense della Middle Tennessee State University – suscita un certo scalpore in quanto l’uomo di Kennewick, risalente a oltre 9000 anni fa, fu indubbiamente uno dei primi abitanti dell’America e la sua attribuzione all’etnia Ainu comporta la necessità di una revisione almeno parziale delle teorie sul popolamento del continente.
L’esame delle 380 ossa rinvenute in una struttura sepolcrale scampata alle ingiurie del tempo e degli elementi per un provvidenziale concorso di fattori ambientali si è conclusa solamente oggi perché le ossa in precedenza erano rimaste sotto sequestro giudiziario cautelare in seguito a una causa promossa da alcuni gruppi di nativi americani che reclamavano l’uomo di Kennewick come un loro antenato e intendevano seppellire nuovamente il suo scheletro.
Attualmente l’uomo di Kennewick è conservato presso il Burke Museum of Natural History and Culture di Seattle.
Fonte: Le Scienze on line 28/04/2006
Cronologia: Preistoria