Una scoperta sensazionale è destinata a far si che scienziati di tutto il mondo si misurino per comprenderne i segreti, soprattutto dal punto di vista biologico.
Il cervello umano di 4000 anni e perfettamente conservato è stato trovato in Turchia dagli archeologi del sito dell’Unesco nella città di Kütahya, nell’Anatolia occidentale. Meriç Altinoz, dell’Università Haliç di Istanbul, ipotizza che questo sia il primo caso di mummificazione spontanea.
La causa della buona conservazione del cranio per un tempo così lungo sarebbe stata il verificarsi di un lungo processo di ‘cottura’ avvenuto dopo la morte.
“E’ una scoperta fondamentale che potrà dare una svolta alla ricerca sulle malattie neurologiche – ha dichiarato Frank Rühli, ricercatore dell’Università di Zurigo in Svizzera – il tessuto celebrale è piuttosto ben conservato e permetterà così di capire meglio l’evoluzione delle patologie celebrali”.
Gli archeologi hanno ipotizzato che un terremoto – frequente nella regione – abbia seppellito centinaia di abitanti della zona bruciando parte dei loro corpi per i conseguenti incendi scatenati dal movimento tellurico. La ‘bollitura’ eccezionale insieme alla composizione geologica del terreno ricco di potassio, magnesio e alluminio avrebbe infine contribuito alla conservazione del fragile tessuto.
Autore: Giuseppe Lembo
Fonte: http://www.archeomolise.it , 13 ott 2013