Scoperte da pochissimi giorni sono state già violate da ignoti tombaroli. Si tratta di tre sepolture a incinerazione venute alla luce di recente in una zona periferica di Tricesimo. La località non è stata resa nota per impedire che altri reperti possano essere rubati e le urne distrutte. Si tratta di tombe risalenti al periodo romano contenenti ancora i resti bruciati degli antichi abitatori di quei luoghi.
Il rinvenimento è stato casuale ed è coinciso con i lavori di miglioramento urbano della rete idrica. La notizia si è sparsa rapidamente attirando l’attenzione di chi cerca testimonianze storiche senza permesso, come già accaduto per le palle da bombarda nel castello della Motta, a Savorgnano del Torre. A Tricesimo, per tre notti consecutive, le tombe sono state oggetto di furti e distruzioni. Alcuni danneggiamenti rilevati dai professionisti della Soprintendenza potrebbero tuttavia risalire anche a qualche anno fa. In ogni caso, per evitare ulteriori intrusioni, una delle tre urne è stata asportata dal letto di terra in cui era rimasta custodita per secoli.
Si tratta di una sepoltura raccolta in un guscio fatto a mattoni, di grande pregio archeologico, tanto da essere rimossa in tutta fretta. Senza trascurare però le procedure di tutela per la sua conservazione. Al momento si trova in un luogo sicuro e attende di essere studiata. Poco da fare per le altre due tombe che risultano irrimediabilmente violate.
Il sito è stato oggetto di un approfondito sopralluogo da parte dei tecnici della Soprintendenza. Per tutelarlo sono stati allertati anche i vigili urbani e i carabinieri che sorveglieranno costantemente l’appezzamento. Si studia intanto un progetto che permetta un’indagine sistematica dell’antica necropoli. Necessari in primo luogo un adeguato finanziamento e disponibilità di mezzi pesanti per rimuovere una sorta di frana di terra che potrebbe nascondere altre preziose testimonianze. Si cerca in particolare il corredo, gli oggetti cioè che i parenti del defunto sistemavano accanto alla tomba per favorire il suo ultimo viaggio. Il sito oggetto di ricerca aveva restituito già in passato importanti testimonianze romane. Tricesimo infatti era attraversata da vie strategiche per il collegamento tra Aquileia, Cividale e Zuglio.
Autore: Paola Treppo
Cronologia: Arch. Romana