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TORINO. Trovato sotto un tombino un antico pozzo alla parrocchia della Natività.

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Pozzo Strada, il quartiere dove si trova la parrocchia Natività di Maria Vergine, prende il nome da un pozzo, descritto in un documento dell’anno 930. E sarebbe proprio questo il pozzo ritrovato sotto il tombino della chiesa, costruita nel XII secolo.
È stata la curiosità a spingere alcuni membri della parrocchia a sollevare il tombino. Così facendo, hanno trovato le tracce dell’antico pozzo, profondo circa 30 metri, che da alcune fonti interne risalirebbe al X secolo.
La storia del quartiere Pozzo Strada è molto antica. Infatti, la zona, che congiungeva la Porta Segusina di Torino a Grugliasco e Rivoli, compare già in un documento del 930. Qui viene descritta come un’area in cui sorgevano diverse case, un pilone con un’immagine sacra e un pozzo.
Nel corso del XII secolo, poi, furono ritrovati altri due pozzi, che rafforzarono ancora di più il nome della zona, “Puteum Stratae“. La dicitura, che significa proprio Pozzo Strada, è poi comparsa più volte nel corso della storia. L’antico pozzo aveva lo scopo di dissetare le persone e gli animali, di passaggio lungo la via che connetteva Torino alla provincia.
La zona, inoltre, è molto legata anche al primo miracolo della Consolata. È qui, infatti, che Jean Revais, il cieco di Briançon, riacquistò la vista bevendo l’acqua del pozzo vicino al santo pilone. Qualche anno più tardi, in quel luogo, sarebbe poi sorta la chiesa della Natività.

Autore: Asja D’Arcangelo

Fonte: www.mole24.it, 24 apr 2023

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