Il Museo Egizio di Torino si prepara al raddoppio: nel 2011, per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, conterà su 12 mila metri quadri di superficie espositiva contro gli attuali 6 mila. Quale tipo di trasformazione subirà si conoscerà soltanto quando verrà proclamato il progetto vincitore del concorso internazionale del valore di 4,2 milioni. Il bando lascia grande libertà agli architetti, compresa la realizzazione di piani interrati sotto lo storico palazzo dell’Accademia delle scienze.
Ieri l’apertura delle buste con le 16 proposte. Oltre all’allestimento vanno rifatti anche tutti gli impianti, compresa la climatizzazione. Ex novo saranno inoltre realizzate la sala conferenze, caffetteria, nursery ed un bookstore.
«Non cerchiamo la spettacolarizzazione”, ha spiegato il presidente del museo, Alain Elkann, «gli allestimenti moderni infatti troppo spesso invecchiano presto. Vogliamo fare ma senza strafare”.
Tra i 16 archi-star in gara c’è anche Arata Isozaki che a Torino per le Olimpiadi 2006 ha firmato l’omonimo palazzetto dello sport, il più grande d’Italia. Concorre anche Gae Aulenti autrice negli anni ‘80 della trasformazione della stazione ferroviaria parigina della Gare d’Orsay nello splendido museo dedicato alla pittura dell’800 che ha preso il posto dell’Orangerie.
Nell’elenco, altri 3 studi stranieri: Willmotte&associes (Parigi), Richard Mather (Londra) e David Chipperfeld (Berlino).
Ben 5 le proposte in arrivo da Roma (Studio Amati, Ferrini Stella associati, Il Laboratorio, Franco Purini e Consorzio Shentia) cui si aggiungono S+1AA di Genova, Politecnica di Modena e 4 proposte di studi torinesi (STS, Giugiaro architettura, Base engineering e Aimaro Isola).
A giudicare i progetti sarà la commissione composta dalla direttrice del museo Eleni Vassilika, da Pier Giorgio Bardelli docente al politecnico di Torino, Domenico Errichiello e Carmine Mancini dell’ordine degli ingegneri e Gennaro Napoli dell’ordine degli architetti. L’agenda prevede l’8 ottobre 2007 l’aggiudicazione. Per l’8 marzo 2008, la progettazione preliminare, l’8 luglio 2008 la progettazione definitiva e entro l’8 novembre sarà ufficializzato il progetto esecutivo.
Da quel momento partiranno le gare d’appalto dei lavori il cui importo complessivo sarà pari a 37 milioni di euro. Complessivamente la fondazione Museo delle antichità egizie che raggruppa investitori pubblici e privati, ha stanziato 50 milioni, di cui 8 circa andranno in tasse. La parte del leone la fa la Compagina di San Paolo con 25 milioni, 12 arrivano dalla Fondazione Crt, ed il restante dagli enti locali.
Fonte: Italia Oggi 07/09/2007
Autore: Jan Pelussier
Cronologia: Egittologia