E´ nata “Gli scarabei“, associazione di sostenitori del Museo Egizio. Preannunciata alcuni mesi fa con una serie di lettere spedite al mondo finanziario e imprenditoriale torinese e piemontese, ai nomi e alle famiglie “che contano”, è da ieri operativa.
Presidente è Enrico Boglione, vice il notaio Antonio Maria Marocco, nel consiglio di amministrazione siedono Marco Brignone, Lavinia Elkann, Luca Glebb Miroglio, Kelly Sant´Albano, Carlo Pavesio, Carlo Re, Evelina Recchi, Gustavo Zagrebelsky, Lucio Zanon di Valgiurata.
C´erano tutti ieri mattina per la presentazione nell´ufficio del presidente della Fondazione Antichità Egizie Alain Elkann (mancava solo, perché indisposta, la nuora Lavinia).
“Abbiamo voluto seguire la strada dei grandi musei europei e americani, dal Louvre al British al Metropolitan di New York, dove i cosiddetti donors, i donatori-mecenati, partecipano alle attività. E questo succede non a caso in questa che possiamo definire la fase 2 del museo, nel senso che entro la fine di aprile pubblicheremo il bando di gara per il nuovo grande Egizio, che sarà pronto, come ci ha chiesto il ministro Rutelli, per il 2011” ha detto Elkann.
“Abbiamo voluto suonare la sveglia e la carica ai torinesi” gli ha fatto eco Marocco. Il modello dell´associazione – nel logo uno scarabeo ad ali spiegate realizzato dallo Studio Testa – viene dunque dall´estero: “Contiamo di coinvolgere in un ideale legame con il museo circa 200 persone – ha aggiunto Boglione. – Tra i filoni su cui opereremo, ci sono i restauri delle opere, ma anche progetti sul piano sociale, rivolti ai bambini e ai disabili, un aiuto all´associazione di amici volontari dell´Egizio e altri progetti ancora allo studio”.
Tra gli interventi già previsti che saranno finanziati, il recupero di reperti della Tomba di Kha, uno dei “gioielli” delle collezioni, la sostituzione del supporto di vetro del Papiro reale, la realizzazione di materiale didattico per ipovedenti e non vedenti, l´organizzazione di un concorso per piccoli visitatori.
Tra le priorità, anche il sostegno economico alla catalogazione dei 24 mila reperti ancora privi di scheda. Sono in programma inoltre da aprile “Lectiones magistrales” affidate ai professori Louis Godart, Edda Bresciani e Salvatore Settis e allo scenografo Dante Ferretti.
Fonte: La Repubblica 07/03/2007
Autore: Marina Paglieri
Cronologia: Egittologia