Uno dei più noti testi scritti su antico papiro è in realtà un falso clamoroso.
Ormai tutti gli studiosi sono d’accordo: il papiro inizialmente attribuito alla “geografia” di Artemidoro, geografo di Efeso vissuto nel II sec. a.C., e acquistato per 2.750.000 €, è in realtà opera di Costantino Simonidis, un abile falsario dell’Ottocento.
A svelare l’inganno è stato Luciano Canfora, classicista di livello mondiale, che ha notato gli svarioni sintattici e lessicali del testo greco, che un autore classico non avrebbe mai potuto commettere.
Si sono poi aggiunte osservazioni di carattere grafico: ad esempio, la scrittura presenta l’una accanto all’altra caratteristiche di diverse epoche, tali da far sospettare la mano di un autore moderno; inoltre sembrano evidenti le affinità grafiche con altri falsi redatti dallo stesso Simonidis.
Ma la prova più convincente che si tratta di un falso è la presenza di grafite nell’inchiostro: un elemento usato soltanto a partire dal Medioevo. La questione è a tal punto sembrata di interesse generale che Canfora ha redatto la voce relativa al “papiro di Artemidoro” per la prestigiosa enciclopedia Treccani.
Fonte: Famiglia Cristiana 12/08/2007
Autore: Aristide Malnati
Cronologia: Egittologia