Il Museo Egizio di Torino conserva una collezione di manufatti tessili di natura eccezionale per la qualità, la quantità e la varietà dei reperti.
L’insieme copre un arco cronologico molto ampio, di oltre 4500 anni, dall’epoca predinastica a quella romana per i tessuti faraonici (3500-30 a.C.) e dall’epoca romana a quella alto medievale per i manufatti copti (30 a.C.-1200 d.C.)
I tessuti archeologici costituiscono un ambito molto interessante, spesso misconosciuto sia per la frammentarietà dei reperti sia per la fragilità del materiale.
Fatta eccezione per alcuni corredi come quelli di Tutankhamon e di Kha, per le tele funerarie dipinte e per i tessuti copti, i tessili faraonici, seppur presenti in molte collezioni, sono raramente studiati
La maggior parte dei tessuti dell’Egitto faraonico conservati nei musei proviene da contesti funerari.
La tomba di Tutankhamon conteneva oltre 400 manufatti di stoffa, tra cui alcuni abiti; il corredo della tomba di Kha e Merit includeva 17 tuniche, oltre 60 perizomi, coperte realizzate con la tecnica a fiocchi, teli di grandi dimensioni, con cimose e frange.
Nelle foto una tunica datata tra il 2435 e il 2118 a.C, proveniente dagli scavi intrapresi ad Asyut da Schiaparelli nel 1906.
Autore: Grazia Musso – L’Egypte Eternelle 21 giu 2024