Nel 2006 Villa Adriana avrà una nuova mappa di tutto il comprensorio archeologico, proprio in occasione del centenario della pubblicazione (1906) della planimetria moderna generale della Scuola di Ingegneria di Roma.
La nuova mappa scaturisce da un accordo tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata. Il progetto coordinato da Giuseppina Enrica Cinque della Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata, mira alla realizzazione di uno strumento innovativo.
La Villa dell’imperatore Adriano (117-138) a Tivoli è uno dei più affascinanti complessi monumentali maggiormente noti nel mondo; dal 1999 l’Unesco ha infatti iscritto Villa Adriana nella lista del Patrimonio mondiale. Il complesso si estende su una superficie di circa 100 ettari (contro i 60 di Pompei), con ventotto corpi monumentali ricchi di pavimentazione musiva, di marmi, sculture, fontane, giardini, criptoportici, e con una viabilità sotterranea nota solo in minima parte. I primi studi della Villa risalgono al 1400; nel 1906 è stata pubblicata dalla Scuola di Ingegneria di Roma una planimetria moderna generale sulla quale si sono basati sino ad oggi tutti gli studi svolti, i progetti di conservazione, di restauro e di gestione degli afflussi turistici sempre più numerosi.
Dopo un secolo si è avvertita l’esigenza di elaborare uno studio moderno di “Mapping Project” fondato su un rilevamento generale pluridisciplinare, in cui confluiscono indagini specialistiche, effettuate anche con tecniche sperimentali, dalle quali ricavare le informazioni utili a sviluppare analisi economiche, elaborare modelli di fruizione e impostare un piano per la gestione sostenibile del bene culturale in oggetto.
Partecipano al progetto: la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio; le Facoltà di Ingegneria, di Scienze e di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata; la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza; le Facoltà di Lettere e di Ingegneria dell’Università di Trento; l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; il CNR; l’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées – CERMES di Parigi; la Facoltà di Ingegneria della Fach Hochschule di Lubecca; le Associazioni Culturali “Roma Sotterranea” e “Nympha” di Roma, e “Correnti” di Milano.
“I risultati di questo progetto di cui si sentiva fortemente l’esigenza – afferma Il Soprintendente Anna Maria Reggiani, esprimendo la più ampia soddisfazione – saranno presentati nel 2006 per celebrare degnamente il centenario della ‘Pianta degli Ingegneri’. Lo studio è stato assunto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come ‘progetto pilota’ per i caratteri innovativi e l’interdisciplinarità scientifica, didattica e amministrativa.
Fonte: CulturalWeb 05/05/04
Autore: Marcello Molajoli
Cronologia: Arch. Romana