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TIBET – Antiche vestigia.

Le scoperte potrebbero fare luce su costumi e usanze degli antichi tibetani.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua, un team di archeologi avrebbe rinvenuto reperti e resti di edifici che potrebbero spiegare molte cose sul passato del Tibet. La scoperta di 37 gruppi di reperti è stata effettuata lungo la linea ferroviaria Qinghai-Tibet, ad altitudine elevata. Huo Wei, direttore dell’Istituto di studi tibetani dell’Università di Sichuan, ha annunciato che le vestigia comprendono ceramiche, tombe e torri di guardia militari.

Un antico sito sacrificale su larga scala, scavato nella regione di Nagcu, è stato il primo del suo genere a essere stato scoperto in Tibet, mentre le ceramiche portate alla luce nella regione di Damxung sono fra le più grandi mai trovate.

“Queste scoperte – commenta l’archeologo Zhang Jianlin – aiuteranno a spiegare molte cose a proposito degli antichi tibetani”. Gli oggetti per la caccia e l’agricoltura, rinvenuti per la prima volta a un’altitudine di 4900 metri, indicano che gli antichi tibetani potrebbero aver vissuto a circa 5000 metri sul livello del Mare.

Le vestigia sacrificali, inoltre, potrebbero rivelare qualcosa sulle antiche religioni. Secondo gli storici, prima che il buddismo giungesse nella regione i tibetani veneravano spiriti della natura sotto forma di pietre sacre, laghi, megaliti e boschi. Gli archeologi hanno trovano un circolo di megaliti con un diametro di 3,7 metri nei pressi di un lago nella regione di Amdo, che si ritiene essere stato usato a scopi cerimoniali.

Fonte: Le Scienze on line 29/06/03
Autore: Redazione
Cronologia: Preistoria

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