Danneggiato il menhir della «Cappella del Vico». A denunciarlo è il Gruppo Archeologico «Archaia» di Terlizzi, che già nel 2004, insieme all’associazione turistica Pro Loco, aveva segnalato alla Soprintendenza Archeologica della Puglia ed al sindaco Vincenzo Di Tria la precaria condizione in cui versava uno dei preziosi resti dell’era megalitica.
Nel dicembre 2005 viene effettuato il sopralluogo della Soprintendenza, mentre nel gennaio 2006 il gruppo archeologico terlizzese invia una nuova segnalazione al soprintendente, al sindaco ed all’assessore ai lavori pubblici, evidenziando, a seguito di un sopralluogo, la compromissione dell’area e dei singoli menhir. A questa nota, in cui l’«Archaia» chiedeva ancora una volta degli interventi, la Soprintendenza risponde con una lettera indirizzata al primo cittadino terlizzese, chiedendo all’amministrazione comunale di attuare «un progetto di ripristino del contesto originario di giacitura dei menhir e di sistemazione consona all’interesse archeologico».
Ma recentemente, come temuto dal gruppo archeologico «Archaia» e dalla Pro Loco, il drammatico epilogo. Il menhir sito in località «Cappella del Vico» è stato distrutto da ignoti. Necessario, dunque, un progetto di salvaguardia degli altri menhir esistenti sul locale territorio, per non continuare a «spezzare» la storia.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno 17/07/2006
Autore: Massimo Resta
Cronologia: Preistoria