Il nome di St. Martin-in-the-Fields, uno degli edifici religiosi piú noti di Londra, è da tempo noto agli appassionati di musica: nel 1959, la chiesa ospitò infatti il primo concerto dell’omonima Accademia, divenuta in pochi anni una delle piú prestigiose istituzioni nel campo delle composizioni corali.
Nelle scorse settimane la chiesa intitolata a Martino di Tours (316 o 317-397 d.C.), che sorge a pochi passi da Trafalgar Square, nel cuore di Londra, ha invece fatto parlare di sé per via delle scoperte effettuate durante un intervento di archeologia preventiva eseguito dal Servizio di Archeologia del Museum of London. Il complesso di St. Martin-in-the-Fields è infatti interessato da un ampio progetto di ristrutturazione che, interessando una serie di strutture sotterranee, non poteva non essere preceduto dalle verifiche degli archeologi.
E le sorprese non sono mancate. Fra tutte, spicca il ritrovamento di un grande sarcofago in pietra calcarea (del peso di 1,5 t), all’interno del quale era conservato uno scheletro, mancante della testa, rimossa in età vittoriana da operai impegnati nella realizzazione di un condotto fognario (nella circostanza venne anche asportato il coperchio del sarcofago). La sepoltura è stata datata fra la fine del IV e i primi anni del V secolo d.C. e avrebbe dunque ospitato le spoglie di un personaggio vissuto nella stessa epoca di Martino, sepolto nel 397 nella città francese di cui per lunghi anni era stato il vescovo.
Nella stessa area in cui è venuto alla luce il sarcofago, che si trova ben oltre i confini segnati dalle mura di Londinium, sono stati individuati i resti di una fornace per laterizi, databile fra il 400 e il 450 d.C., la cui presenza suggerisce che nei pressi di St. Martin-in-the-Fields vi fosse un edificio tardo-romano di particolare rilevanza.
Oltre a quella caratterizzata dalla presenza del sarcofago, nel corso degli scavi finora condotti sono state localizzate piú di venti sepolture, che rappresentano una minima parte di quello che doveva essere un vasto sepolcreto medievale, situato ai margini occidentali di Ludenwic, la Londra dell’età sassone, in un’area in ampia parte coincidente con quella del Covent Garden.
Fonte: http://www.archeo.it , n. 263, gennaio 2007