19/05/2007
In occasione della IX Settimana della Cultura (12-20 maggio 2007), nell’ambito delle manifestazioni che si svolgono su tutto il territorio nazionale per la conoscenza e la promozione dei luoghi d’arte, saranno presentati a Sirmione alcuni nuovi interventi, da poco conclusi, che contribuiscono alla valorizzazione del ricco patrimonio storico-archeologico della cittadina. Le iniziative hanno visto coinvolti più soggetti e sono il frutto della stretta e fruttuosa collaborazione fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comune di Sirmione, la Parrocchia di Santa Maria della Neve e le Terme di Sirmione s.p.a.
Il calendario degli eventi previsti interessa in primo luogo le “Grotte di Catullo”, l’area archeologica che nel recente Dossier del Touring Club Italiano sui Musei italiani è stata inclusa nella Top 10 per numero di visitatori fra i Musei storico-archeologici (comprendenti anche le aree archeologiche), con un incremento del 6,5% nel 2006 rispetto all’anno precedente.
Sarà presentata la nuova sistemazione, curata dal Comune di Sirmione (architetto Aldo Benvenuto), del piazzale di accesso alla zona archeologica. L’area costituisce una sorta di balconata affacciata sul lago e permette al pubblico una piacevole sosta in un punto di grande bellezza panoramica, dopo la passeggiata verso la punta della penisola e in attesa di accedere alle “Grotte di Catullo”.
Nell’area archeologica, lungo il percorso di visita, è stata realizzata, grazie al generoso contributo delle Terme di Sirmione s.p.a., la nuova segnaletica in cinque lingue, che permette al visitatore di individuare e riconoscere gli ambienti della villa romana, integrando così le notizie generali sull’edificio presenti nei pannelli didattici posti alcuni anni fa, sempre a cura delle Terme di Sirmione s.p.a., lungo il sentiero di visita.
Nel Museo Archeologico vengono esposti per la prima volta al pubblico, dopo il recentissimo restauro, gli eccezionali corredi della necropoli longobarda scavata lo scorso anno presso la chiesa di San Pietro in Mavinas di Sirmione. Si tratta di un complesso di oggetti di grande ricchezza e interesse storico, che vengono a integrare i materiali di età longobarda esposti in Museo, rinvenuti a Sirmione all’inizio del secolo scorso.
Nuovo spazio è dedicato, sempre in Museo, al frammento di affresco con una figura di poeta, nella quale è stato recentemente riconosciuto il ritratto del veronese Catullo, che a Sirmione abitò dedicandole famosi versi.
Nel centro storico di Sirmione saranno presentate due nuove aree archeologiche, valorizzate l’una a cura del Comune, l’altra della Parrocchia di Santa Maria della Neve.
La prima è quella della chiesa longobarda di San Salvatore, fondata con l’annesso piccolo monastero dalla regina Ansa, moglie del re longobardo Desiderio. Dell’edificio religioso si conservano l’abside e parte della cripta con affreschi. L’area archeologica, dove sono state lasciate in luce anche alcune tombe della necropoli medievale esterna all’edificio religioso, è inserita entro un parco pubblico.
Nell’edificio della Canonica, fra via Antiche Mura e via Santa Maria Maggiore, presso la chiesa parrocchiale, si potrà inoltre ora visitare un vasto vano absidato con impianto di riscaldamento, che costituiva uno dei numerosi ambienti della grande villa presente in età romana nell’area oggi occupata dal centro storico di Sirmione, i cui resti sono conservati all’interno di alcuni edifici moderni.
Info:
Sabato 19 maggio 2007, ore 11.00 – Area Archeologica delle “Grotte di Catullo”;
Nuova Chorós, tel. e fax: 02/875503.
Mail: nuovachoros@libero.it
Cronologia: Arch. Romana