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SIRIA. Scoperto l’alfabeto più antico del mondo.

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Un team di archeologi statunitensi ha confermato un’ipotesi avanzata fin dal 2004, secondo la quale le prime tracce di un alfabeto risalirebbero al 2400 a.C., mezzo millennio prima rispetto alle stime precedenti che lo collocavano in Egitto.
L’archeologo Glenn Schwartz, professore alla John Hopkins University del Maryland, ha confermato, infatti, di aver “effettivamente scoperto” i resti dell’alfabeto più antico del mondo, come ha illustrato recentemente a Boston durante il congresso annuale dell’American Society of Overseas Research.
Quattro misteriosi cilindri di terracotta ritrovati nel 2004 lo hanno portato a formulare la conclusione rivoluzionaria per la storia archeologica.
Questi manufatti erano stati smarriti in una tomba dell’antica città di Tell Umm-el Marra, nel nord-ovest dell’attuale Siria, insieme a gioielli d’argento, punte di lancia, utensili da cucina e vasellame. Negli ultimi 20 anni i motivi geometrici su questi oggetti hanno alimentato continue speculazioni nella comunità scientifica e molti hanno messo in dubbio la veridicità della scoperta.
Secondo Glenn Schwartz questi oggetti sono stati datati con il carbonio 14 intorno al 2400 a.C.. I cilindri, delle dimensioni di un anulare, “sono perforati su ogni lato come per appenderli”, ha spiegato l’archeologo. Probabilmente si trattava di etichette che descrivevano il contenuto di un contenitore.
Presto saranno rese note le conclusioni di uno studio condotto per 16 anni con i ricercatori dell’Università di Amsterdam. La comunità scientifica le attende con ansia, perché potrebbero cambiare definitivamente le nostre conoscenze sulla storia della scrittura. “Questa scoperta dimostra che le persone hanno pensato a nuovi metodi di comunicazione molto prima di quanto avessimo immaginato, e in un luogo completamente diverso”, ha commentato Schwartz.
L’archeologo statunitense ha ricordato che studi precedenti collocavano l’invenzione dell’alfabeto “in Egitto o nelle sue vicinanze, intorno al 1900 a.C.”.

Autore: Stefano Vitetta

Fonte: meteoweb.eu 28 dic 2024

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