Youssef Kanjo, il direttore degli scavi nell’antica città di Aleppo, riferisce che le monete sono state trovate in un contenitore di bronzo due settimane fa quando un uomo stava scavando le fondamenta della sua nuova casa.
Un lato dei tetradracmi raffigura Alessandro Magno, mentre l’altro mostra Zeus seduto sul trono con un’aquila appoggiata sul suo braccio disteso.
Sempre dei tetradracmi, 34 monete recano l’iscrizione “Re Alessandro” in greco, 81 semplicemente “Alessandro”, e 22 portano il nome di “Re Filippo”, riferendosi con ogni probabilità a suo padre.
Le dracme portano le stesse immagini, con incise “Alessandro” su 100 di loro e “Filippo” su 15.
Dopo le conquiste di Alessandro Magno, molti dei regni ellenistici del Medio Oriente adottarono le dracme come valuta.
Fonte: ilfattostorico.com, 04 marzo 2010.