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Simona CAPELLINI, Carla CORTI. FIAT LUX. Le lucerne del Museo “Gaetano Chierici” di Paleontologia di Reggio Emilia.

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Presso la Deputazione di Storia patria per le antiche province modenesi e con il contributo della Fondazione della Cassa di risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori, è stato pubblicato il volume “Fiat Lux, le lucerne del Museo “Gaetano Chierici “di Paleontologia di Reggio Emilia“.
luIl testo, ad opera delle archeologhe Simona Capellini e Carla Corti, intende rappresentare un accurato e prezioso, contributo su tale raccolta custodita nel Museo di Reggio Emilia.
L’opera, insieme ad altre iniziative, vede la luce in occasione del centenario della nascita di don Gaetano Chierici (1819-1886), sacerdote ed illustre archeologo e paletnologo.
luNell’interessante presentazione, il professor Giuseppe Adriano Rossi, in qualità di Presidente della Deputazione, osserva che: ”Nell’ambito della collaborazione instauratasi con i Musei civici, la Deputazione Reggiana ha voluto promuovere ed editare nella propria collana “Fonti e Studi” la puntuale ricerca condotta da Carla Conti dell’Università di Bologna e Simona Capellini dell’Università di Padova dedicata alla raccolta delle lucerne del Museo Chierici-ben 198, di cui solo 10 edite. Nel loro insieme esse costituiscono veramente un “unicum” che la Sezione Reggiana ha inteso valorizzare e divulgare” (pag, 6).
Il docente, ricordando l’insigne studioso, evidenzia come: ”Profondo, infatti, è il legame della Deputazione con don Chierici, che ne fu uno dei primi soci effettivi ed uno degli otto fondatori della Sottosezione di Reggio nell’Emilia nel maggio 1861” (pag.5).
luxSfogliando le pagine si sente scorrere il tempo, che ha visto la lucerna come uno dei pochissimi oggetti indispensabili, per la vita della comunità civile. In relazione a queste, il professor Alfredo Buonopane dell’Università di Verona sottolinea come: ”si sia ormai ben consapevoli da un lato che lo studio dell’istrumentum, ovvero degli oggetti di uso quotidiano, iscritti o meno è fondamentale per la conoscenza della vita economica e sociale del mondo romano e dall’altro che queste ricerche possono essere affrontate compiutamente solo se di questi documenti esistono rigorose pubblicazioni, che li rendano accessibili alla comunità scientifica“ (pag.9). Storia, ricerca ed arte trovano spazio nel testo, come parte integrante della peculiare ricerca.
Degno di nota è il lavoro delle studiose, che emerge sia nella puntuale descrizione del materiale, che nell’avvincente spiegazione della raccolta e formazione dei manufatti.
Interessante osservare come i preziosi reperti vengono raccontati, partendo dalla loro collocazione, presente all’interno del Museo.
luxLa Terza parte del catalogo (pag.97) riporta le Sezioni del Museo Chierici che conserva le lucerne, classificandole a seconda dell’appartenenza geografica. Nella descrizione compare la Cispadana, Transpadana, Puglia, Isole del Mediterraneo, l’Etruria litorale laziale e Picentino, Svizzera, Francia, Belgio e Danimarca.
Ricchissimo di fotografie, il volume si distingue per approfondimento e singolarità nella presentazione del materiale archeologico descritto.
L’opera, davvero, originale si presenta utilissima e preziosa per la ricerca storica ed archeologica.
Come osserva il professor Roberto Macellari, già Conservatore delle collezioni archeologiche dei Musei Civici di Reggio Emilia: ”il nuovo catalogo, ne sono certo, sarà uno strumento imprescindibile per chiunque intenda approfondire le conoscenze del patrimonio archeologico raccolto da Chierici e custodito sino ad oggi come uno dei “tesori” più preziosi del Museo di Reggio” (pag.8).

Autore: Gianluca Giorgio

Info: Deputazione di Storia patria, Fonti e Studi-9, pagine 247, euro 20.

Comunicato stampa in allegato: Fiat Lux 2020_comunicato stampa

La pubblicazione è resa interamente disponibile (gratuitamente in open source) e scaricabile al seguente link:
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