L’indagine archeologica nella zona detta degli orti in via IV Novembre a Sarsina, preliminare alla costruzione di un edificio da adibire ad ufficio turistico in occasione delle celebrazioni per il Millenario della Cattedrale, costituisce una occasione
assolutamente irripetibile e da sfruttare per fare luce su un periodo, quello alto – medioevale, del quale si hanno testimonianze praticamente nulle.
Quindi è una occasione da cogliere, molto interessante non solo per gli studiosi ma anche per gli appassionati di storia locale e per i semplici cittadini molto legati però alla loro Sarsina.
Da alcuni anni è stata acquisita dal Comune espropriando i diversi proprietari di frustoli di terreno allo scopo di migliorare dal punto di vista urbanistico una zona centralissima, proprio di fianco alla suggestiva cattedrale. Bisogna inoltre considerare che nel centro storico non ci sono altre aree disponibili, perciò questa zona dovrebbe essere sottoposta tutta a scavi e studiata nel modo più completo possibile.
Una buona parte dello sbancamento infatti ha già raggiunto
il piano utile per la costruzione del nuovo edificio e quindi
non sarebbe indispensabile scavare ancora, ma l`occasione è troppo favorevole per rinunciare: sarebbe importante continuare proprio per le ragioni esposte in precedenza, per l`opportunità particolare che si presenta.
Pensando ancora alle celebrazioni previste per il Millenario
della cattedrale di Sarsina (che dureranno tutto quest`anno e non solo e saranno particolarmente solenni con cerimonie religiose, convegni e incontri) si può chiedere se risulterebbe di maggior interesse un edificio moderno che, comunque vadano le cose, non potrà essere pronto per l`inizio delle celebrazioni (che avverrà tra circa due mesi) o uno scavo archeologico in attività, peraltro riferito a un periodo non molto lontano, se non addirittura coevo, a quello di costruzione della stessa cattedrale. Infatti tra i primi rinvenimenti vi sono numerosi grossi blocchi di arenaria collocati in epoca medioevale al di sopra di basamenti di evidente epoca romana per una costruzione che dovrà essere adeguatamente studiata. Ma non basta.
E` stata ritrovato un tratto di una cloaca di grandissime dimensioni che fiancheggiava il cardo massimo, la più importante delle vie della città antica con direzione nord – sud (quelle con direzione est – ovest erano invece i decumani e anche in questo caso il principale era chiamato decumano massimo).
Un tratto di questa grande cloaca era stato individuato in corrispondenza di via Cesio Sabino già nel 1892; un altro tratto più o meno nella zona attuale nel 1921.
E` delimitata e coperta da grossi blocchi di arenaria. Asportando i detriti che inevitabilmente si sono depositati sarebbe possibile percorrerla in piedi. Perché non pensare, quando verrà costruito l`edificio previsto, a qualche soluzione architettonica che la lasci in vista?
Fonte: Il Resto del Carlino Cesena, 24/01/2008
Cronologia: Arch. Medievale