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SARNO (Na): Torna alla luce la città del Sarno.

A Striano uno scavo con centinaia di reperti dei Sarrastri, gli stessi abitanti di Poggiomarino.

Ceramiche, bronzi, frammenti di ossa e legno: sono alcuni dei reperti rinvenuti a Striano, in località “Affrontata allo Specchio”, lungo le sponde del fiume Sarno. Sono centinaia. Molti reperti affiorano in superficie nel tratto di terra che costeggia il fiume. Si tratta, con ogni probabilità, della stessa tipologia di reperti trovati anche nella vicina Poggiomarino, riconducibili ai Sarrastri, la popolazione che ha abitato per quasi un millennio intorno al Sarno.

A segnalare il ritrovamento i rappresentanti del Gruppo Archeologico “Terramare 3000” che, per conto della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Pompei, già gestiscono il villaggio protostorico della Longola a Poggiomarino.

I volontari di “Terramare 3000” hanno effettuato diversi sopralluoghi, dandone comunicazione alla Soprintendenza di Pompei e chiedendo che vengano realizzati dei saggi di scavo. Assieme alla Pro Loco strianese hanno fornito diverse foto dei reperti agli esperti della Soprintendenza.

Gli archeologi che si occupano di questa zona da tempo ipotizzano, infatti, che il villaggio perifluviale scoperto casualmente a Poggiomarino nel 2000 e definito la “Venezia protostorica” sia soltanto una piccola parte di un più vasto sito, abitato dal IV al V secolo a. C. I reperti di Striano confermerebbero questa tesi. Finora, però, l’Ente guidato da Piero Giovanni Guzzo non ha ancora indetto la gara d’appalto per dare avvio ai lavori di scavo. Per questo il gruppo “Terramare 3000” domenica mattina si recherà in località “Affrontata allo Specchio” e invocherà l’intervento delle istituzioni, per chiedere che i saggi di scavo vengano effettuati presto.



Fonte: La Repubblica Genova, 08/10/2005
Autore: Francesco Gravetti
Cronologia: Protostoria

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