Ora il ”Sistema Museale di Mont’e Prama” e’ articolato in tre sezioni.
La prima ‘Mont’e Prama: archeologia e storia dell’arte tra la Sardegna e il Mediterraneo‘, offre la lettura delle statue di Mont’e Prama all’interno del disegno complessivo dell’archeologia sarda e mediterranea. La localizzazione e’ a Cagliari, al Museo Archeologico Nazionale.
La seconda ‘Mont’e Prama e l’archeologia del Sinis’, offre la possibilita’ di raccontare il contesto della scoperta, il luogo e le condizioni di rinvenimento, all’interno di un percorso che attraversa tutta l’archeologia del Sinis. La sezione sara’ localizzata a Cabras, al Museo Civico e area archeologica di Mont’e Prama.
La terza, ‘Polo documentale del restauro di Mont’e Prama‘, garantisce l’accesso a tutta la documentazione del restauro che ha restituito una nuova eccezionale possibilita’ di lettura e conoscenza l’intero complesso. Sara’ localizzata a Sassari al Centro di Restauro di Li Punti.
Lo smembramento della collezione fa storcere il naso a tanti, ma i capolavori dell’arte nuragica, i rappresentanti di uno dei misteri piu’ fitti dell’archeologia sarda, sono esposti al pubblico dal 22 novembre scorso.
La prima ‘Mont’e Prama: archeologia e storia dell’arte tra la Sardegna e il Mediterraneo‘, offre la lettura delle statue di Mont’e Prama all’interno del disegno complessivo dell’archeologia sarda e mediterranea. La localizzazione e’ a Cagliari, al Museo Archeologico Nazionale.
La seconda ‘Mont’e Prama e l’archeologia del Sinis’, offre la possibilita’ di raccontare il contesto della scoperta, il luogo e le condizioni di rinvenimento, all’interno di un percorso che attraversa tutta l’archeologia del Sinis. La sezione sara’ localizzata a Cabras, al Museo Civico e area archeologica di Mont’e Prama.
La terza, ‘Polo documentale del restauro di Mont’e Prama‘, garantisce l’accesso a tutta la documentazione del restauro che ha restituito una nuova eccezionale possibilita’ di lettura e conoscenza l’intero complesso. Sara’ localizzata a Sassari al Centro di Restauro di Li Punti.
Lo smembramento della collezione fa storcere il naso a tanti, ma i capolavori dell’arte nuragica, i rappresentanti di uno dei misteri piu’ fitti dell’archeologia sarda, sono esposti al pubblico dal 22 novembre scorso.
Fonte: Adnkronos, 04/03/2012