Il sito archeologico di Saqqara, necropoli dell’antica capitale egizia di Menfi, continua a regalare sorprese: sono stati rinvenuti oltre 100 sarcofagi risalenti a circa 2.500 anni fa.
Statue dorate, splendide maschere funerarie, mummie avvolte in bendaggi di lino istoriati di geroglifici, corredi ricchi di ornamenti compongono il tesoro inestimabile che è stato ritrovato, intatto e in perfetto stato, a pochi chilometri a sud del Cairo. Secondo i primi accertamenti gli oggetti scoperti risalirebbero alla dinastia tolemaica – che governò l’Egitto per circa 300 anni, dal 320 a.C. al 30 a.C. – e al periodo tardo (664-332 a.C.).
Poche settimane fa, nello stesso sito, gli scavi hanno riportato alla luce altri 60 sarcofagi e su una delle mummie rinvenute è stato ritrovato un testo, probabilmente una introduzione al Libro dei Morti, che potrebbe avere addirittura 4 mila anni.
“Saqqara non ci ha ancora rivelato il grosso del suo contenuto”, ha spiegato orgoglioso il ministro egiziano del turismo e delle antichità Khaled El-Anany che sabato, con una cerimonia in pompa magna, ha mostrato alla stampa internazionale una larga parte dei nuovi straordinari ritrovamenti. Il ministro ha inoltre dichiarato che i manufatti ritrovati verranno spostati in almeno tre musei del Cairo, incluso il Grand Egyptian Museum che l’Egitto sta costruendo vicino alle famose Piramidi di Giza.
Attraverso le meraviglie che custodisce, il sito di Saqqara, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità negli anni Settanta, continua a stupire il mondo e a confermare la fama di luogo magnifico e ricco di storia. Come ha anticipato Khaled El-Anany, un’altra notevole scoperta sarà annunciata entro la fine dell’anno.
Autore: Federica Giosi
Fonte: www.qaeditoria.it, 16 nov 2020