A San Miniato pisano è riaffiorata un’ intera necropoli. Gli studiosi pensano possa trattarsi dell’antico borgo romano, poi longobardo, di Vico Villari, chiamato in seguito San Genesio, distrutto dai sanminiatesi alla meta’ del XIII secolo e oggetto di studi da oltre 50 anni. Sono infatti state trovate diverse monete datate tra l’impero romano e il 1260, moltissimo materiale da costruzione e ceramiche di uso comune. Se l’ ipotesi venisse confermata, questo ritrovamento avrebbe un eccezionale valore archeologico perche’ sono scarsissime le conoscenze su cittadelle di questo tipo. Le prime scoperte risalgono allo scorso autunno quando, nell’ ambito di lavori dietro la piccola chiesa di San Genesio a Ponte a Elsa, a cavallo tra le Province di Pisa e Firenze, sono stati scoperti resti di una necropoli che presentava reperti dal II secolo d.C. all’ epoca medievale. Si tratterebbe di una necropoli piuttosto estesa, utilizzata con continuita’ dall’ eta’ tardo romana (II secolo d.C.) al medioevo. La distruzione di San Genesio e’ attestata alla meta’ del XIII secolo. La straordinaria quantita’ dei materiali lascia ipotizzare perfino la presenza di un centro manifatturiero importante non solo per la lavorazione degli oggetti di uso domestico, ma anche in piombo, bronzo e ferro.
Fonte: ANSA
Cronologia: Arch. Romana
SAN MINIATO (PISA) – NECROPOLI
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