I resti di un’antica “donna barbara” che si ritiene abbia quasi 2000 anni, trovati in una tomba nella montuosa repubblica russa di Cabardino-Balcaria, hanno sorpreso gli archeologi a causa del fatto che i gioielli che la ornavano fossero di origine romana. È stata trovata in Russia e si pensa che abbia avuto uno “status elevato” all’interno della sua comunità. La donna proviene probabilmente dal popolo guerriero degli Alani che fece incursioni nel Caucaso nel I e II secolo d.C.
“Aveva due anelli sulle dita fabbricati con l’uso di una tecnologia piuttosto complessa”, ha detto l’archeologa Anna Kadieva. Ha aggiunto: “Erano gioielli piuttosto costosi per l’epoca e inestimabili per il mondo barbaro perché all’epoca non vi era produzione di vetro nel Caucaso settentrionale”.
Le perle delle sue scarpe erano fatte di vetro ma contenevano anche della corniola, inoltre indossava due anelli realizzati con una tecnologia piuttosto complessa. Ognuno di essi è stato fuso da un vetro bianco trasparente con fibre dorate dello stesso materiale, con l’inserimento di vetro scuro nel mezzo. Oltre a ciò indossava anche un medaglione in oro con un ametista viola.
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