Il lato sinistro del Decumano di Ostia antica, la via che attraversava la città a partire da Porta Romana, è stato riportato agli antichi splendori dopo quattro anni di lavori di restauro e non solo. Infatti, grazie al milione ed 800mila euro stanziati, è stato possibile intervenire a cominciare dalla ripulitura degli ambienti invasi dalla vegetazione. Poi, come spiegato dalle archeologhe responsabili dei lotti di cantiere, sono stati eliminati i depositi superficiali e la patina biologica ed è stata rinnovata la malta dove risultava erosa reintegrando le lacune con materiali originali o realizzati con le stesse metodologie del II secolo.
“Questo imponente restauro – ha spiegato la direttrice del parco archeologico, Mariarosaria Barbera – ha consolidato e pulito gli edifici alla sinistra del Decumano per 670 metri lineari, su un percorso ricco di monumenti, magazzini e locali commerciali. Tra portici, tabernae e domus si aprono il cosiddetto monumento repubblicano, il tempio Collegiale e la sede degli Augustali. Più in là il caseggiato del Sole, esempio di edilizia residenziale e commerciale ed il Mitreo dei Serpenti, con gli affreschi protetti da una nuova copertura. Sono stati consolidati e restaurati 31 ambienti nei quali si articolavano le Terme dell’Invidioso, che conservano ampi mosaici con figure marine”.
In occasione della presentazione dei lavori di restauro, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha sottolineato l’impegno del ministero che ha stanziato per il recupero e restauro di Ostia antica ben 4 milioni di euro auspicando, così come avvenuto per il Colosseo o per l’Arena di Verona, l’intervento di qualche grande azienda italiana che possa con l’Artbonus legare il proprio nome a quello di Ostia antica. Il ministro Franceschini ha aggiunto: “dopo aver recuperato una grande credibilità di fronte all’ Europa e al mondo con il superamento della crisi e il rilancio di Pompei, vogliamo lavorare in fretta per impostare con l’Ue un piano per avere risorse che consentano permanentemente di fare manutenzione e valorizzazione del sito di Ostia Antica, anche per quello che riguarda le strutture di collegamento e accesso. Infatti, il collegamento tra Roma e Ostia antica avviene via treno e via fiume, che è una cosa bella e affascinante. Ma il collegamento via treno è una cosa fondamentale su cui si può investire moltissimo insieme al Comune, alle Ferrovie dello stato e alla Regione”.
Per quello che riguarda invece la via fluviale la direttrice Barbera ha sottolineato:”Abbiamo intenzione di portare i turisti a Ostia Antica da Roma via fiume, recuperando quella dimensione che la città ha perso ma che è stata alla base della sua nascita. La partenza sarà da ponte Marconi. Ora il municipio deve completare le attività sulla banchina e la strada – ha aggiunto – mentre noi ci stiamo occupando dell’accesso interno. Questi lavori dovrebbero chiudersi a metà del 2019″.
Autore: Maria Rosaria Pastorelli
Fonte: www.quotidianoarte.it, 5 nov 2017