È stato scoperto durante scavi archeologici in corso a Roma il settore di una villa appartenuta all’imperatore Caligola all’Esquilino.
Il ritrovamento è avvenuto a Piazza Vittorio e riguarda un nuovo settore degli horti lamiani, appartenuti a un console del 3 d.C. e all’imperatore Caligola. I resti archeologici furono risparmiati dalle demolizioni ottocentesche per la costruzione del quartiere.
La scoperta è stata fatta nel corso dei lavori per la realizzazione di un edificio destinato a diventare la nuova sede dell’ente di previdenza dei medici e che prevede, tra l’altro, sei piani di parcheggio interrato.
Le indagini archeologiche hanno consentito di scoprire una grande aula a destinazione pubblica, originariamente pavimentata con lastre marmoree, poi trafugate, e alcuni ambienti di servizio, di cui uno pavimentato a mosaico.
È stato ritrovato anche un tratto di una via basolata, cioè con il selciato d’epoca romana, connesso all’antica via Labicana, così come un ingresso monumentale, marcato da una scala in marmo posta al centro di due lunghi muri.
Nel corso degli scavi sono emersi rivestimenti marmorei, monili d’oro, gemme, e pregevoli intonaci pertinenti agli arredi della villa. In particolare sono emersi capitelli con marmi e calcari colorati, alcuni identici a quelli già attribuiti a un fastoso corridoio rinvenuto al di sotto di via Emanuele Filiberto e oggi esposti ai Musei Capitolini.
Caligola regnò dal 37 al 41. Le fonti storiche pervenute lo hanno reso noto per la sua stravaganza e depravazione. Fu assassinato dalle sue guardie.
Il ritrovamento è avvenuto a Piazza Vittorio e riguarda un nuovo settore degli horti lamiani, appartenuti a un console del 3 d.C. e all’imperatore Caligola. I resti archeologici furono risparmiati dalle demolizioni ottocentesche per la costruzione del quartiere.
La scoperta è stata fatta nel corso dei lavori per la realizzazione di un edificio destinato a diventare la nuova sede dell’ente di previdenza dei medici e che prevede, tra l’altro, sei piani di parcheggio interrato.
Le indagini archeologiche hanno consentito di scoprire una grande aula a destinazione pubblica, originariamente pavimentata con lastre marmoree, poi trafugate, e alcuni ambienti di servizio, di cui uno pavimentato a mosaico.
È stato ritrovato anche un tratto di una via basolata, cioè con il selciato d’epoca romana, connesso all’antica via Labicana, così come un ingresso monumentale, marcato da una scala in marmo posta al centro di due lunghi muri.
Nel corso degli scavi sono emersi rivestimenti marmorei, monili d’oro, gemme, e pregevoli intonaci pertinenti agli arredi della villa. In particolare sono emersi capitelli con marmi e calcari colorati, alcuni identici a quelli già attribuiti a un fastoso corridoio rinvenuto al di sotto di via Emanuele Filiberto e oggi esposti ai Musei Capitolini.
Caligola regnò dal 37 al 41. Le fonti storiche pervenute lo hanno reso noto per la sua stravaganza e depravazione. Fu assassinato dalle sue guardie.
Fonte: Brescia Oggi, 16/12/2009