Portus, l’agglomerato urbano sulla riva destra del Tevere e a nord di Ostia che costituiva il porto dell’antica Roma a partire dal regno di Claudio, sostituendosi a quello di Puteoli, e che venne ampliato da Traiano, ha restituito due capitelli e tre colonne di marmo.
Il rinvenimento, comunicato dal Parco Archeologico di Ostia Antica, è avvenuto all’interno delle cosiddette “Terme del Viaggiatore”.
Come indagato nell’ambito del progetto internazionale OstiePortus, di cui partner principali sono l’École française de Rome, il Parco archeologico di Ostia antica, A*MIDEX, Initiative d’excellence Aix-Marseille, la Sapienza Università di Roma, l’University of Southampton, e la British School at Rome, gli elementi architettonici erano posizionati in modo volontario all’interno dell’edificio.
L’ipotesi riguardo i due capitelli e le tre basi di colonne è che possano trattarsi di decorazioni architettoniche dell’ingresso delle terme, poi messe da parte quando l’edificio venne dismesso. l’importanza del ritrovamento risiede nel fatto che scarne sono le evidenze di decorazioni architettoniche provenienti da Portus.
Autore: Chiara Lombardi
Fonte: www.mediterraneoantico.it, 3 ott 2022