Una scoperta eccezionale che offrirà una preziosa testimonianza sulla vita di duemila anni fa sull’antica costa romana: un’imbarcazione, risalente al primo periodo imperiale, è stata trovata a Ostia Antica, durante i lavori di ristrutturazione di un moderno ponte stradale.
Il ritrovamento è considerato molto importante perché conferma con esattezza che al principio dell’epoca Cristiana la linea di costa si trovava circa quattro chilometri indietro rispetto a quella attuale.
La nave è riemersa nel corso delle verifiche preliminari concordate per la costruzione del nuovo Ponte della Scafa, che unisce Ostia a Fiumicino.
Fino ad ora sono riaffiorati undici metri della fiancata, ma non si riesce ancora a distinguere la prua dalla poppa; in compenso nel fango sono stati trovati pezzi di cordame.
Per sapere se si trattava di una nave per la navigazione marittima o piuttosto fluviale bisognerà attendere che emerga la chiglia per intero.
La scoperta rappresenta comunque una importante novità nel panorama archeologico della zona, perché a questa profondità, quasi quatto metri dal moderno piano di campagna, non era mai successo di ritrovare una nave, ma soltanto stratificazioni o strutture murarie.
La barca risale alla prima età imperiale data la mancanza di parti metalliche nelle congiunture delle travi.
Il ritrovamento è considerato molto importante perché conferma con esattezza che al principio dell’epoca Cristiana la linea di costa si trovava circa quattro chilometri indietro rispetto a quella attuale.
La nave è riemersa nel corso delle verifiche preliminari concordate per la costruzione del nuovo Ponte della Scafa, che unisce Ostia a Fiumicino.
Fino ad ora sono riaffiorati undici metri della fiancata, ma non si riesce ancora a distinguere la prua dalla poppa; in compenso nel fango sono stati trovati pezzi di cordame.
Per sapere se si trattava di una nave per la navigazione marittima o piuttosto fluviale bisognerà attendere che emerga la chiglia per intero.
La scoperta rappresenta comunque una importante novità nel panorama archeologico della zona, perché a questa profondità, quasi quatto metri dal moderno piano di campagna, non era mai successo di ritrovare una nave, ma soltanto stratificazioni o strutture murarie.
La barca risale alla prima età imperiale data la mancanza di parti metalliche nelle congiunture delle travi.
Autore: Martina Calogero
Fonte: Archeorivista.it, 30-04-2011