A Gabii, a venti km da Roma, in settanta ettari di agro romano intoccato accanto alla Prenestina, erano riemersi finora il Foro, due santuari, un monumento di età repubblicana, mura.
In cima a una collinetta si nascondeva sotto terra il nuovo tesoro, unico nel suo genere, una struttura di tre vani che è stata poi distrutta, proprio come racconta lo storico Tito Livio, a proposito della fine dei Tarquini e del passaggio alla fase repubblicana.
I tre vani, risalenti al VI secolo, sarebbero dunque l’ultima reggia dei Tarquini che attraverso Tarquino il Superbo avevano compiuto proprio qui una strage tra i maggiorenti della città per poi impadronirsene.
Lo scavo che ha riportato alla luce mura alte oltre due metri, un fatto mai avvenuto finora per l’epoca regia, prosegue.
Come hanno ipotizzato il sovrintendente Angelo Bottini e il sottosegretario Francesco Giro a Gabii potrebbe sorgere un nuovo parco archeologico.
Info: 06.2261887.
Autore:Paolo Brogi
Fonte: Corriere.it, 25 febbraio 2010.