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ROMA: Riapre Santa Maria Antiqua.

E’ il primo edificio cristiano del foro chiuso da 24 anni; fondato alla meta’ del vi secolo d.C. alle pendici del colle Palatino, sepolto per piu’ di mille anni dopo la frana dell’847.

Riscoperta nel 1900, la Chiesa di Santa Maria Antiqua al Foro di Roma, chiusa al pubblico nel 1980, riapre per mostrare, in coincidenza con la Pasqua, i suoi affreschi, preziosa testimonianza della pittura medievale greca.

E’ un’apertura straordinaria, fino al 30 maggio, che avviene durante i lavori di restauro cominciati nel 2001. Le visite saranno guidate da personale specializzato, su prenotazione (06/39967700, www.pierreci.it) per singoli e gruppi di massimo 25 persone la mattina di martedi’, giovedi’, sabato e domenica.

”La riapertura stabile – sottolinea l’architetto Giuseppe Morganti, direttore dei lavori di restauro – avverra’ solo alla conclusione dei lavori prevista per il 2007. Ora offriamo una doppia occasione, vedere la chiesa e partecipare in un certo senso al restauro.

I 400 mila euro stanziati all’inizio dei lavori nel 2001 dal Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali in collaborazione con il World Monuments Founds e altri enti sono finiti. Occorre ancora 1 milione e 300 mila euro per completare il restauro in tre anni di lavoro. Speriamo in un ulteriore finanziamento del ministero, del World Monuments Founds e dei privati”.

Primo edificio cristiano del Foro, chiesa bizantina per eccellenza di Roma, Santa Maria Antiqua ha 250 mq di affreschi dipinti in circa tre secoli, dalla meta’ del VI alla meta’ del IX secolo ma circa il 60% dei dipinti murali e degli intonaci sono fortemente distaccati e indeboliti e in molte zone separati dagli strati sottostanti. ”Santuario della pittura medievale greca a Roma” come e’ stata definita da Maria Andaloro, preside della Facolta’ di Conservazione dei Beni culturali dell’Universita’ della Tuscia che fa parte del gruppo di lavoro, Santa Maria Antiqua ha visto la sovrapposizione di quattro diversi strati pittorici, ciascuno con temi diversi.

La prima rappresentazione e’ quella della Madonna Regina in trono e due angeli (530 d.C.) di cui ne e’ rimasto uno, abbigliata come una basilissa greca su cui appare un altro strato con angelo dell’annunciazione, definito bello o pompeiano, perche’ sembra venire da un medioevo diverso, sconosciuto rispetto a quello a cui e’ abituato l’Occidente. Poi ci sono le campagne pittoriche legate alle figure dei Papi da Giovanni VII a Paolo I e Martino I con scene evangeliche, cristologiche, in parte perdute, come la grande pittura con l’esaltazione della croce (tema bizantino). Si puo’ ancora vedere la preziosa iscrizione in greco con un pezzo teologico di riflessione sull’esaltazione della croce. In una delle pareti meglio conservate c’e’ il ciclo di Papa Paolo I con storie dell’antico testamento e santi accanto a Cristo in trono.

Da segnalare anche la cappella di Teodoto, un altissimo funzionario della Chiesa di Roma, che risale a circa il 750 d.C., con gli affreschi in migliore stato di conservazione dove si trova una Crocifissione con Cristo con la veste, storie di San Quirico e della madre Giulitta. E poi la cappella dei SS Medici, del pontificato di Papa Giovanni VII. ”In particolare nella cappella di Teodoto si manifesta uno stile – sottolinea la Andaloro – che ha a che fare con il mondo orientale, soprattutto quello della provincia bizantina. Da sottolineare anche che quando a Costantinopoli inizia e dilaga la crisi iconoclasta i Papi si preoccupano di far produrre, il piu’ possibile, immagini. Santa Maria Antiqua – conclude – e’ un monumento alla modernita’, una chiesa remota e nello stesso tempo scoperta alle soglie del Novecento”.

I restauri, partiti nel 2001 con indagini diagnostiche, nella seconda fase che si sta per concludere hanno puntato al consolidamento dei dipinti e ”all’approfondimento – ha spiegato il coordinatore dei restauri, Werner Schmid – sullo stato dell’umidita’ della parete absidale. La terza fase, per cui non ci sono ancora i finanziamenti, si dovrebbe estendere anche alle superfici architettoniche della Chiesa”.

Fonte: CulturalWeb 09/04/04
Autore: redazione
Cronologia: Arch. Medievale

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