Riapre al pubblico dopo piu’ di trent’anni Santa Maria Antiqua, la basilica nel Foro Romano scoperta nel 1900 alle pendici del Palatino. La chiesa conserva sulle sue pareti un patrimonio di pitture unico nel mondo cristiano del primo millennio, databile dal VI al IX secolo. Resta eccezionale testimonianza nello sviluppo della pittura non solo romana, ma di tutto il mondo greco bizantino contemporaneo: l’iconoclastia, infatti, cancello’ gran parte delle immagini sacre di quell’epoca.
Chiusa dagli anni ottanta per un complesso intervento architettonico proseguito con il restauro delle pitture, alla riapertura della chiesa si accompagna la mostra “Santa Maria Antiqua. Tra Roma e Bisanzio” promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma con Electa. L’esposizione e’ “mostra” del monumento stesso, perche´ gravita intorno al ruolo che l’edificio, con i suoi dipinti, ha giocato nell’area del Foro Romano post-classico cristianizzato e al rapporto con la Roma altomedioevale.
La casa editrice Electa pubblica il catalogo con saggi che esaminano il contesto topografico – le preesistenze imperiali, le trasformazioni medievali e moderne, la demolizione di Santa Maria Liberatrice, i restauri – con uno straordinario focus sull’architettura e sulle pitture murali dei diversi ambienti.
Fonte: www.quotidianoarte.it, 15 mar 2016