La Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma riapre per venerdi’ al pubblico, con ingresso gratuito, il sito archeologico del Museo Nazionale Romano Crypta Balbi di cui e’ direttrice Laura Vendittelli.
La riapertura e’ stata decisa in considerazione del successo riscontrato il 24 luglio scorso, con affluenza superiore alle aspettative.
Per evitare i disagi del precedente evento, l’accesso e’ possibile solo su prenotazione a gruppi di massimo 35 persone.
Crypta Balbi rientra nel programma “Archeologia d’estate”, che consente alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma di raccogliere fondi a favore della ricostruzione dei beni culturali de L’Aquila danneggiati dal sisma, contando sulle offerte dei visitatori.
Cripta Balbi, rappresentante un intero quartiere con strada basolata, botteghe e teatro, e’ una testimonianza della vita quotidiana di Roma dall’eta’ tardo antica al Medioevo.
La prima sezione della visita e’ dedicata alla storia del paesaggio urbano nell’isolato di Crypta Balbi e presenta i risultati degli scavi.
Nell’ingresso del museo e’ esposta l’ara di Lucius Aufidius Aprilis, un bronzista specializzato nella produzione di una lega di alta qualita’ (aes corinthium) che in eta’ flavia possedeva una bottega vicino al teatro.
La seconda sezione si trova al secondo piano ed e’ dedicata alla ricostruzione della vita di Roma nel periodo altomedievale, tra il V secolo, quando la citta’ antica comincio’ a scomparire, e il X secolo, quando i caratteri di novita’ della citta’ medioevale divennero ormai pienamente visibili.
Infine, nei sotterranei e al centro dell’isolato inglobato all’interno del museo, e’ possibile visitare gli scavi e in particolare la monumentale esedra della Crypta Balbi che consentiva l’accesso al Teatro Balbi.
Fonte: Adnkronos 09/09/2009
Cronologia: Arch. Romana