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ROMA. Preservare i ritrovamenti in piazza Vittorio.

Le recenti e importanti strutture archeologiche ritrovate durante i lavori per la costruzione di un nuovo edificio a Piazza Vittorio si collegano a quanto era stato scoperto nel 2006 durante i lavori per l’ammodernamento della linea A della metropolitana, dove a 6 metri di profondita’ erano venuti alla luce antichi muri, ampie parti di mosaici, vasellame e due pietre preziose”. Lo dichiara in una nota l’associazione Italia Nostra.

Gia’ allora risultava che i resti erano degli ‘Horti Lamiani‘ o ‘Villa degli Aelii Lamiae‘, una delle piu’ importanti e fastose residenze imperiali (‘horti’ in latino indica un’importante villa con grandi distese di giardini) prosegue la nota – Da quella zona proviene la celebre Venere Esquilina della Centrale Montemartini. Per la citta’ e per gli studiosi l’importanza maggiore, anche dei recenti ritrovamenti, consiste nelle strutture murarie che, collegate a quanto ritrovato negli anni passati intorno a Piazza Vittorio, possono finalmente ricostruire quello che faceva parte della fastosa residenza imperiale amata da Caligola”.

Queste almeno furono nel 2006 le dichiarazioni anche pubbliche di responsabili della Soprintendenza Archeologica di Roma – conclude l’associazione  – Italia Nostra, non essendo competente in materia, non vuole assolutamente entrare nella polemica se quanto venuto alla luce sia la Villa di Caligola o no, ma certamente non puo’ essere negata l’importanza del ritrovamento sotto l’edificio che prevedeva tra l’altro ben 6 piani di parcheggio interrato. Italia Nostra ribadisce che queste straordinarie strutture non possono essere distrutte ne’ sotterrate per sempre sotto il cemento, ma devono rimanere nella possibilita’ di essere visitate non solo dagli studiosi, ma anche dai cittadini romani“.

Fonte: Adnkronos, 18 dicembre 2009

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