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ROMA: Presentato al mondo il ritratto di Costantino.

Sarà esposta a settembre la testa ritrovata in una antica fogna. Sotto i flash dei fotografi. Assediata dalle telecamere. In una sala affollata dei Musei Capitolini. Chissà se Costantino, l’imperatore, avrebbe immaginato tanta attenzione per la “sua testa ricciuta”.

Certo ne sarebbe stato compiaciuto visto che la sua effigie, rinvenuta circa una settimana fa nel corso degli scavi al Foro Traiano, è stata presentata ieri alla stampa come un “ritrovamento quasi miracoloso giacchè i fori sono stati saccheggiati in lungo e in largo nei secoli”. Il grande pubblico potrà apprezzare la scoperta a settembre nel corso della prossima Notte Bianca. Il restauro è già partito e. come sottolinea il sovrintendente ai Beni culturali Eugenio la Rocca, sarà abbastanza “agevole”.

La scultura, infatti, è in buono stato. Una vera rarità considerando che si tratta di un ritratto colossale, di circa 60 cm, e di un imperatore famoso. Dettagli non trascurabile per la storia dell’arte visto che ne agevola il confronto con le altre sue raffigurazioni, tra cui la testa di bronzo, donata da Sisto IV al popolo romano nel 1471, ed esposta presso i Musei Capitolini. A rendere ancor più significativa il ritrovamento, inoltre, il fatto che sia avvenuto proprio nelle viscere di una città. La testa scolpita in marmo bianco di Carrara forse intorno al 312 d.c., infatti, era all’interno del condotto fognario principale del Foro di Traiano ostruito, in età medioevale, da depositi fangosi e calcinacci.E, cosa alquanto singolare, non si trovava lì per caso, ma per effetto di una precisa volontà.

L’ipotesi più accreditata in proposito è che vi fosse stata introdotta per disostruire le fogne. Ma non si esclude che fosse stato proprio il popolo romano nel 326 d.c, a gettare l’opera nel condotto come reazione pagana all’imperatore convertito al cristianesimo a Roma per il ventesimo anno del suo regno. Il ritratto, infatti, era uno degli “strumenti propagandistici” di Costantino e ne simboleggiava la perfezione. Non a caso richiama lo schema iconografico delle raffigurazioni di Traiano, “il principe eccellente”. E ricorda tutte le effigie relative al periodo in cui l’imperatore entrava trionfalmente nella città eterna, dopo la vittoria su Massenzio a Ponte Milvio nel 312 d.c.

“Roma riesce ancora a stupire – ha dichiarato il sindaco Walter Veltroni – Questo grazie agli scavi nel Foro Traiano, finanziati coi fondi per Roma Capitale, che occupano un’area di 800 metri quadrati, forse uno dei cantieri archeologici più grandi del mondo”. E proprio nei mercati di Traiano sarà allestito già nel prossimo anno il museo dei Fori imperiali che ospiterà “la testa di Costantino”. Un ritratto che nasconde anche un mistero visto che è stato ricavato su un effige più antica, forse imperiale, di cui sono rimasti segni evidenti come la traccia di una stempiatura.

Fonte: L’Unità 29/07/05
Autore: Rosa Praticò
Cronologia: Arch. Romana

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