I resti di una villa che con tutta probabilita’ apparteneva all’imperatore Vespasiano sono stati portati alla luce da un’equipe internazionale di archeologi in una zona che si trova a circa 70 chilometri a nord di Roma, in provincia di Rieti, nei territori dell’Antica Sabina.
”Le ville di quest’epoca generalmente non riportano iscrizioni, il che rende difficile identificarne i proprietari”, ha detto all’AFP il professore Filippo Coarelli dell’Universita’ di Perugia, che dirige gli scavi.
”Ma ci sono molti indizi, compresa la sua collocazione geografica, che fanno pensare che si tratti della villa in cui Vespasiano e’ nato”. Formata da un complesso di 14 mila metri quadrati, l’edificio colpisce per il suo lusso, con le sale dei ricevimenti decorati con marmi policromi e con le terme private. Secondo gli archeologi, una villa del genere non poteva che essere stata realizzata per una famiglia ricca, come quella del padre di Vespasiano.
Tito Flavio Vespasiano divenne imperatore di Roma nel 69 dopo Cristo, ponendo fine ad un periodo di instabilita’ che aveva fatto seguito alla morte di Nerone. Vespasiano governo’ sulla citta’ fino al 79, diede il via alla dinastia dei Flavi ed lego’ il suo nome all’avvio dei lavori per la realizzazione del Colosseo (fu inaugurato da Tito nell’80) e ai meno nobili, ma sicuramente utili bagni pubblici, per i quali introdusse una forma di tassazione.
Fonte: ASCA 06/08/2009
Cronologia: Arch. Romana