“Più si contempla il Foro di Traiano, più sembra un miracolo: chi sale all’Augusto Campidoglio scorge un’opera che è al di sopra del genio umano”.
Così Cassiodoro (Varia, VII, 6) e in effetti da sempre ci si interroga sull’ingegno, la sapienza e il lavoro degli uomini che resero possibile quel mirabile monumento che è la Colonna Traiana, per la cui realizzazione fu cavato il marmo delle Alpi Apuane, furono trasportate tonnellate di blocchi sulle navi marmorarie da Luni al porto di Traiano e poi furono scaricati, movimentati, lavorati e messi in opera i blocchi fino a più di 40 metri di altezza dal suolo.
Oggi ripercorriamo una parte di questa vicenda, “srotolando” i 200 metri di Storia raccontata sulla Colonna, in occasione delle campagne daciche condotte tra il 101 e il 106 d.C.
I lavori di restauro in programma nei prossimi giorni sul basamento che in antico doveva ospitare le ceneri dell’imperatore e forse della moglie Plotina sono stati l’occasione per realizzare un modello digitale della Colonna e poter così fruire, finalmente da vicino, di quel testo istoriato che ha reso eterne le gesta dell’Imperatore Traiano.
I lavori di restauro del basamento sono diretti da Federica Rinaldi e Barbara Nazzaro con Angelica Pujia, Antonella Rotondi e Alessandro Lugari.
Il rilievo e le riprese da drone della Colonna sono della società Di Lieto & C. srl, con la collaborazione di AEROPIX Aerial Imaging & Survey di Dario Della Mora.
ROMA. Parco archeologico del Colosseo – 2773° Natale di Roma – La Colonna Traiana.
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