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ROMA. Lupa Capitolina: antica? sì, anzi … medievale.

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L’esame della celebre opera del Campidoglio da parte di uno dei massimi esperti di antiche fusioni in bronzo ha rivelato che la Lupa attuale venne realizzata nel Medioevo tramite calco su originale etrusco-italico.
In questo modo le tesi di quanti la consideravano antica possono conciliarsi con l’ormai certa datazione medievale della statua…
Da qualche anno la Lupa Capitolina, da sempre considerata un’opera etrusco-italica, si trova al centro di un’accesa controversia che ha visto l’intervento dei massimi studiosi di Roma antica: nel 2006, dopo l’ultimo restauro del monumento, la storica dell’arte e restauratrice Anna Maria Carruba pubblica un libro nel quale per motivi tecnici attribuisce la fusione del bronzo all’età medievale, precisandone la datazione, in base a considerazioni di carattere stilistico, al IX secolo.
Nel 2008, in seguito ad una lunga serie d’interventi sulla stampa che attirano l’attenzione del grande pubblico, ha luogo presso la Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” un incontro scientifico, con le prese di posizione dei più accreditati esperti del settore improntate per lo più a scetticismo rispetto alla datazione medievale (gli Atti escono nel 2010 con il titolo: La Lupa Capitolina, nuove prospettive di studio).
Il tema torna d’attualità con le rivelazioni sulla datazione al radiocarbonio eseguita presso l’Università di Lecce, che attribuisce la fusione al XII-XIII secolo. Un’ulteriore pubblicazione in tedesco e inglese, Die roemische Woelfin, ovvero ‘La lupa romana‘, appare nel 2011.
Il giorno dopo la presentazione del volume a Francoforte, un articolo sul Der Spiegel presenta la Lupa come un falso che non si vuole riconoscere pubblicamente. Segue un’ondata di indignazione sulla stampa italiana.
Dal febbraio 2011 riprendono le indagini tecnologiche dirette sul bronzo da parte di chi scrive, con risultati in grado di conciliare le posizioni delle due correnti d’opinione: la Lupa sarebbe una copia in bronzo medievale eseguita attraverso un calco ripreso da un originale etrusco-italico. […] Articolo su 12 pagine.

Autore: Edilberto Formigli.

Fonte: Archeologia Viva, Rivista: N. 154-2012 mese: Luglio-Agosto.

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